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La Valpe chiede aiuto, i soldi della Regione Piemonte non arrivano

Redazione Quotidiano Piemontese

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valpellice-bulldogsNon è una novità, ma purtroppo una costante nella storia recente della Valpe. I soldi scarseggiano e più volte negli ultimi mesi la società di Torre Pellice ha suonato l’allarme. Lo ha fatto in estate quando i soldi di cui era a credito con la Regione Piemonte non arrivavano e non si sapeva nemmeno se al via del campionato di Elite A i Bulldogs ci sarebbero stati; ha nuovamente sottolineato la difficile situazione di bilancio ad inizio autunno, quando i soldi promessi da Cota ancora non erano arrivati. E ne riparla oggi il presidente Marco Cogno, preoccupato dal mancato rispetto delle sovvenzioni regionali grazie alle quali la sua società dovrebbe sopravvivere in un ambiente, quello dell’hockey su ghiaccio, in cui di soldi se ne vedono atavicamente pochi.

Se non si sblocca subito la situazione, dobbiamo trovare il modo di tagliare i costi. Sospendere l’attività della squadra di Serie A è impossibile a causa degli impegni presi con gli sponsor e con il pubblico. Quindi l’unico modo per risparmiare sarebbe quello di chiudere la pista per tutte le altre realtà, giovanili, artistico, pattinaggio libero e scuole.

La situazione non è rosea poichè i fondi deliberati e mai giunti in valle non sono proprio noccioline: 156.000 euro risalenti alla scorsa stagione sportiva, 150.000 per il 2013/’14 e 60.000 per la manutenzione dell’impianto del Cotta Morandini, affidato in concessione proprio alla Valpe. Di questo tesoretto mai versato, la Regione Piemonte, anch’essa con le casse vuote, ha corrisposto un anticipo di circa 50.000 euro, ma in Val Pellice ne aspettano altri 300.000 e spicci.
Un’attesa che sta portando a una molteplicità di colloqui tra i soggetti interessati, nel tentativo di far fronte all’emergenza economica senza che questo comporti il taglio delle attività collaterali. Per ora gli allenamenti e le partite del settore giovanile (Under 12, 14 e 16) proseguiranno fino a domenica, poi, sfruttando la pausa natalizia nei calendari di campionato, si deciderà il da farsi.

Stiamo facendo di tutto per scongiurare l’eventualità – ammonisce il presidente Cogno – Tuttavia, vorrei che si capisse che non possiamo andare avanti esponendoci in questo modo. Qualunque gestore privato della pista, a queste condizioni, avrebbe già gettato la spugna da mesi

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