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Cronaca

Strage di Caselle Torinese: ha confessato ed è stato arrestato Giorgio Palmieri di 56 anni convivente della ex domestica

Redazione Quotidiano Piemontese

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manetteA tre giorni dalla strage di Caselle Torinese una svolta: i Carabinieri del nucleo investigativo di Torino hanno fermato Giorgio Palmieri di 56 anni, pregiudicato e convivente della ex domestica della famiglia sterminata il 3 genaio.  Palmieri è accusato di aver assassinato Claudio Allione di 66 anni, Maria Angela Greggi di 65 anni e la suocera Emilia Campo Dall’Orto, di 93 anni nella loro abitazione di  Caselle Torinese in via Ferrari 13. L’uomo ha confessato le sue responsabilità agli inquirenti che conducono le  indagini sotto la direzione della Procura di Torino con la collaborazione dei carabinieri del Ros e del Ris di Parma. Gli inquirenti stanno vagliando la posizione  anche di Dorotea De Pippo, la compagna di Palmieri. La confessione è arrivata dopo che Palmieri è stata interrogato a lungo dagli inquirenti. Il delitto sarebbe avvenuto la sera di venerdì 3 gennaio e avrebbe un movente economico. L’assassino conosceva sia la famiglia che la casa in cui è avvenuto il delitto ed ha confessato agli inquirenti: “Li ho uccisi per rapinarli”.

Secondo le indagini Claudio Allione e Maria Angela Greggi sono stati uccisi per primi, Emilia Campo Dall’Orto sarebbe stata uccisa in un secondo momento. I carabinieri del Ris hanno cercato intorno alla casa con il metal detector, per trovare l’arma del delitto, forse uno stiletto o un coltello con lama sottile.

Martedì 7 gennaio il figlio della coppia uccisa Maurizio Allione ha trovato vicino alla villetta una zuccheriera e una tazzina con un piattino che appartengono alla famiglia. insieme a un guanto di lattice, Gli oggetti sono stati sequestrati per essere analizzati dagli esperti dei Ris e Ros. Altre decine di reperti biologici sono stati raccolti con il Luminol. La moquette color amaranto, nel corridoio dell’ingresso, ha assorbito in parte il sangue dei coniugi Allione.

Maurizio Allione, il figlio e nipote delle tre vittime della strage di Caselle, commenta attraverso il suo avvocato, Stefano Castrale l’arresto nella notte dell’autore del triplice omicidio che ha distrutto la sua famiglia: “I carabinieri e i magistrati hanno fatto un ottimo lavoro, non ho mai dubitato in loro, sono sempre stato convinto che credessero nella mia innocenza”.

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano si felicita sul felice esito del triplice omicidio di Caselle: “Dovrebbe essere un caso risolto. Ringrazio la magistratura e le forze dell’ordine a cominciare dai carabinieri. Essendo un caso che ha colpito l’opinione pubblica, è bene ribadire che abbiamo centrato il risultato. Il convivente della domestica che era stata licenziata poco tempo fa avrebbe confessato e questo dovrebbe chiudere il caso”.

I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 12.00 presso la sede del comando provinciale dei Carabinieri di Torino.

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