Ambiente
Al teatro Baldo di Canelli va in scena “Le Colline come Vivo Acciaio” dedicato alla candidatura territoriale Unesco
Sul palco si esibiranno artisti come Andrea Bosca ed Elisa Galvagno, che riproporranno una parte dello spettacolo “Le Colline come Vivo Acciaio” (scritto e diretto dagli stessi attori); il teatro degli Acerbi, con una piéce tratta dallo spettacolo “Paisan, ritratti di gente di Collina” (spettacolo teatrale coprodotto con l’Assessorato Unesco della Provincia di Asti); il tenore Enrico Iviglia che, con l’accompagnamento musicale di Sebastian Roggero, riproporrà le più celebri e conosciute arie di opere liriche che trovano corrispondenza con i colori e la bellezza del Monferrato astigiano.
La parte musicale dello spettacolo avrà anche per protagonista un canellese doc: il maestro Cristiano Tibaldi, che con sax, clarinetto e tromba giocherà con le armonie e le melodie più note al grande pubblico. Il maestro Felice Reggio, di origine vinchiese, con la sua tromba regalerà emozioni musicali uniche ed esclusive.
La cultura musicale dei tempi andati di Langhe, Roero e Monferrato sarà rinverdita dal duo Amemanera (Marco Soria e Marica Canavese), che proporrà rilettura e arrangiamenti di brani cantati dalle nonne e riportati su un moderno pentagramma, custode della bellezza immateriale della candidatura Unesco. Una ventata di gioventù sarà portata in scena dagli studenti del concorso musicale Unesco “Amard”, con la partecipazione della band e del corpo di ballo degli allievi del liceo artistico Benedetto Alfieri di Asti, che hanno curato anche la veste grafica pubblicitaria dell’evento. Musiche e coreografie trasformeranno e ridisegneranno idealmente le colline del Monferrato.
L’ingresso al Balbo di Canelli è gratuito. Into: tel. 0141 433295; 0141 433374 .