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Ambiente

SEL spera in una nuova Giunta regionale per “bloccare la strage degli scoiattoli grigi”

Redazione Quotidiano Piemontese

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scoiattolo-grigioGli scoiattoli non c’entrano nulla con la sentenza del TAR e neppure con lo scandalo “spesopoli”. Tuttavia, il gruppo consiliare in Regione Piemonte di Sinistra Ecologia Libertà accusa l’attuale amministrazione di essere “sorda” di fronte alle richieste riguardanti il tema “scoiattoli grigi” e spera in una nuova Giunta regionale per fermare la loro “strage”. Ma come mai gli scoiattoli destano tanto clamore? Negli ultimi anni si è assistito ad un proliferare notevole degli scoiattoli grigi di provenienza americana nelle nostre città. Anche a Torino la presenza è massiccia non solo nei parchi. Il proliferare dello scoiattolo americano starebbe mettendo a serio rischio, secondo il ministero dell’Ambiente, coltivazioni, boschi e soprattutto l’esistenza dello scoiattolo rosso, quello europeo autoctono.

Per ovviare al problema il ministero ha fatto partire il progetto Ec-square, che mira allo sterminio dello scoiattolo grigio, finanziandolo con due milioni di euro. Il progetto Ec-square viene applicato in Liguria (dove gli scoiattoli vengono sterilizzati) ed anche in Piemonte, Lombardia e Umbria. Tuttavia, secondo la Lav, questa operazione sarebbe assolutamente inutile in quanto lo stesso ministero dell’Ambiente ha stilato una lista degli animali in via di estinzione nella quale lo scoiattolo rosso non figura. Secondo la Lav il suo numero è in naturale decrescita come nel resto d’Europa (peraltro per colpa dell’uomo) e soprattutto la presenza, anche massiccia, dello scoiattolo grigio non mettere a rischio nè l’esistenza del cugino locale, nè le coltivazioni.

Ora il gruppo consiliare di Sinistra Ecologia Liberta chiede alla Regione Piemonte di bloccare l’operazione ed ha presentato a fine dello scorso anno un’interrogazione in merito “al fatto che il nostro ente sostenga un progetto assurdo come quello che vuole l’abbattimento degli scoiattoli grigi, ormai presenti sul nostro territorio dal 1948. Siamo ancora in tempo per sospendere questo progetto anche se questa Giunta regionale è sorda” ha sottolineato SEL. Da qui l’auspicio è che “con una nuova amministrazione si possa avviare finalmente una gestione del territorio più attenta alle risorse faunistiche e floreali piemontesi”.

“In questo momento – ha concluso il gruppo consigliare – non abbiamo elementi di conoscenza dell’attuazione del progetto. L’unica informazione che ci è stata fornita nella risposta alla nostra interrogazione è che gli enti gestori delle aree protette del Parco del Po cuneese e del Parco del Po torinese, potenzialmente coinvolte dalle attività di contenimento dello scoiattolo grigio, abbiano comunicato la decisione di non aderire al progetto LIFE+ in questione. Speriamo che altri enti ne seguano l’esempio”.

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