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Alessandria

Acqui, treni soppressi e rincari per i pendolari. Chiesti provvedimenti al Ministro Lupi

Redazione Quotidiano Piemontese

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caacquiAncora disagi sulla tratta Acqui Terme-Alessandria. Ieri mattina i pendolari sono stati nuovamente costretti a utilizzare i pullman sostitutivi, dato che il treno delle 6,47 è stato cancellato.
Non è una novità per i pendolari dell’alessandrino che negli scorsi mesi si sono visti sopprimere molte altre tratte, a fronte di un servizio frammentato, sempre più saltuario e che, con notevole senso dell’ironia, aumenta i prezzi.

Lo scorso dicembre le tariffe regionali sono aumentate di circa un 15% in media – spiega il presidente dell’Associazione pendolari di Acqui Alfio Zorzan – e ora è già previsto un ulteriore rincaro del 2% per le tariffe sovraregionali.In altre parole l’abbonamento mensile da Acqui Terme a Genova Principe che costava 87 salirà a 88.40 euro. Il precedente aumento era stato fatto solo ad agosto 2013.

Una situazione che diventa sempre più critica con il passare delle settimane e a cui Zorzan cercherà di porre rimedio sottoponendo un dossier al Ministro della Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi. Lupi oggi sarà in visita ad Andora per toccare con mano la situazione della frana degli scorsi giorni e la proposta è quella di praticare uno sconto del 20% agli utenti del trasporto ferroviario locale, come si è già fatto per i pendolari autostradali.