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Corteo No Tav a Torino e Val Susa. Manifestazione pacifica

Redazione Quotidiano Piemontese

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 Manifestanti pacifici al corteo No Tav a Torino e in Val Susa. Migliaia di persone sono scese in piazza in 40 città italiane, ma il fulcro dell’evento resta il capoluogo piemontese. Alle 15 di sabato 22 febbraio i dimostranti esprimono il proprio dissenso contro la carcerazione dei militanti arrestati lo scorso 9 dicembre per terrorismo. La manifestazione si snoda da via Po, in direzione via Accademia delle Scienze, via Madama Cristina, largo Marconi e, secondo gli organizzatori, vuole essere un corteo pacifico. I comitati di Torino hanno promosso sei presidi in tutta la città, sotto controllo da parte delle forze dell’ordine per evitare disagi ed eventuali scontri, soprattutto vista la lettera minatoria recapitata venerdì 21 alla sede della Ltf, Lyon Turin Ferroviaire, in lagro Nizza.  La missiva recita, tra le varie minacce: “Infami spenderete i soldi (si riferiscono alle multe a carico di alcuni manifestanti) per cure chemioterapiche inutilmente per voi e i vostri figli”. Seguono altre minacce firmate No Tav. Per ora, in ogni caso la situazione è tranquilla, anche in Val Susa dove a manifestare sono anche gli amministratori locali. Unico slogan provocatorio: “Siamo tutti terroristi”. 

ei quattro attivisti arrestati lo scorso 9 dicembre per «terrorismo». Polizia e carabinieri hanno fatto da cordone al corteo.

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