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L’arcivescovo Nosiglia invita ad impegnare i propri beni per sostenere i nuovi poveri

Redazione Quotidiano Piemontese

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Cesare Nosiglia

Cesare Nosiglia

Bisogna impegnare i propri beni immobili per aiutare i più poveri“. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, ha commentato alla giornata Caritas come l’impegno di ogni persona, a favore di tutti, possa diffondere la cultura del vicinato, dell’aiuto reciproco. Al teatro Grande Valdocco di Torino sabato 29 marzo, Nosiglia ha esortato la condivisione dei beni e la necessità di impegnare parte dei propri mobili e immobili per sostenere i poveri, citando, soprattutto quegli edifici vuoti che abbondano, inutilizzati, nelle città. Ha parlato anche dell’importanza delle mense sociali, sempre più pressate dalle richieste di cibo dei nuovi poveri, gente disoccupata e che, nonostante gli sforzi, non riescono a garantire un pasto a tutti coloro che lo chiedono. Non bastano le raccolte nei supermercati, ma si può aggiungere alla propria spesa quella per una famiglia disagiata. Inoltre, ha invitato i volontari ad aprirsi a forme di comunicazione e condivisione sempre più social potendo, così raggiungere realtà anche distanti dalla propria zona perché è la rete che crea sinergie.

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