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Lavoro

180 insegnanti in meno, la scuola piemontese penalizzata e a rischio

Redazione Quotidiano Piemontese

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corsi-abilitazione-insegnanti-“Classi sovraffollate, riduzione del tempo pieno e tempo prolungato, meno qualità” sono queste le possibili conseguenze, individuate dalla segretaria Cisl Scuola Torino-Canavese, Teresa Olivieri, se, come sembra, per il prossimo anno scolastico in Piemonte mancheranno 180 insegnanti.
Per il 2014/’15 il Ministero dell’Istruzione ha assegnato alla nostra regione 42.144 docenti, 66 in più dell’anno in corso, ma, a fronte di un aumento di circa 3.000 studenti, questo numero non sarà sufficiente, nemmeno se integrato dai 240 posti autorizzati dal Miur e probabilmente presi dalle graduatorie già in essere.
In totale, saranno dunque 180 le cattedre scoperte a settembre, di cui il 45% nella sola provincia di Torino, una situazione di cui si sta occupando la Cisl attraverso la segretaria regionale Maria Grazia Penna

Gli annunci del Ministro di investire sulla scuola non corrispondono ad azioni reali. Il Piemonte, con quasi 180 posti in meno, è tra le regioni più penalizzate, con riflessi sull’occupazione e sul buon funzionamento degli istituti. Faremo pressione a tutti i livelli per valorizzare l’autonomia delle scuole, dotandole di organici adeguati e funzionali.

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