Seguici su

Cronaca

Torino, 6 anni e 8 mesi al papà del baby calciatore che provocò la morte di ”Obelix”

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

campi scuola calcio gabetto torino orbassanoLa Corte d’Assise d’Appello di Torino ha condannato a 6 anni di reclusione Saverio Molfese per l’omicidio preterintenzionale di Oreste Bessone, detto “Obelix”, avvenuto il 6 ottobre 2009. La vittima, custode dei campi presso la nota scuola calcio “Gabetto” (a Orbassano, confini di Torino), quella sera stava invitando alcuni giovanissimi calciatori che si stavano lavando e vestendo a ultimare rapidamente le operazioni, perchè si stava facendo tardi (e lui doveva rientrare a casa). Quell’esortazione mista a rimprovero, da parte di quell’omone enorme che, per questa sua mansione come per quella di volontario della Croce Bianca era molto conosciuto e apprezzato in città, non piacque a un genitore che aspettava il figlio; appunto, Saverio Molfese.

A quel punto si scatena una lite fra i due, con il vocione di “Obelix” e le proteste di Molfese a sovrapporsi, finchè quest’ultimo allontana fisicamente l’altro (con un pugno, o uno spintone, non è chiaro), i due cadono entrambi a terra ma il custode non si rialzerà più: entro in coma per il colpo alla testa e, dopo 22 giorni in stato vegetativo, morirà. Ora, Molfese è stato condannato per quella morte, non solo al carcere ma anche a un risarcimento di 420mila euro per la moglie e i figli di Bessone, i quali dal canto loro sono consapevoli che ben difficilmente vedranno quei soldi: l’omicida è infatti stato dichiarato nullatenente.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese