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Airaudo, i fuorionda e poi nessuna marcia indietro: ”Confermo il mio giudizio su Renzi”

Redazione Quotidiano Piemontese

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airaudoBalzato al centro dell’attenzione mediatica nazionale nella serata di ieri per un fuorionda (la trasmissione tv in questione è “Taxi populi”, sul canale La3), il politico torinese Giorgio Airaudo non fa marcia indietro, il giorno dopo. Anzi, conferma e tira dritto. Nelle parole catturate dai microfoni e date in pasto all’audience, il deputato di Sel parlava di Matteo Renzi come di un “delinquente politico” cui non affiderebbe “mai il portafogli”, ma anche del segretario del suo stesso partito, Vendola, parlando dei rapporti fra quest’ultimo e Archinà dell’Ilva come di tentativi di “captatio benevolentiae tipica di Nichi e anche tipica della sua omosessualità”.
Il day after di Airaudo, si diceva, è all’insegna del “ci metto la faccia”. L’ex segretario Fiom dice infatti:

“Confermo il mio giudizio su Renzi. Come definireste uno che ti dice prima “stai sereno” e poi ti accoltella alle spalle? Le mie parole su Vendola, invece, erano parole di comprensione; Nichi cercava la mediazione fra una bonifica e la tutela dei posti di lavoro, credendo Archinà un uomo di dialogo. Poi abbiamo scoperto che era un mero esecutore delle volontà dei Riva”.

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