Seguici su

Cronaca

La Finanza di Torino arresta due latitanti internazionali. Erano liberi e ricchi a S.Domingo

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

finanzaFinanzieri torinesi e Interpol hanno localizzato due latitanti internazionali che si erano rifugiati a Santo Domingo. Si tratta di Raul Conforti, empolese di 39 anni, detto il “chimico” e Domenico Magnoli, 62enne genovese. Tutto risale all’operazione dello scorso 27 gennaio quando in Italia è scattata “White Sugar” del nucleo di polizia tributaria di Torino, conclusa con l’arresto di 20 persone per traffico internazionale di cocaina dal Sud-America. Il “chimico” era ricercato in tutto il mondo per le sue elevate competenze nella lavorazione della “pasta di coca”, da cui ottenere, attraverso delicati processi di trasformazione chimica, la cocaina. Dopo mesi di indagini, l’uomo, che aveva a suo carico un provvedimento di custodia cautelare in carcere richiesto dalla direzione antimafia della procura della Repubblica torinese, in relazione all’importazione di numerose partite di cocaina purissima, per un totale di oltre 32 chilogrammi.
Nel seguire le tracce del chimico sull’isola dominicana, i finanzieri si sono imbattuti anche in un altro uomo, Magnoli, appunto. Arrestato nel 2006 insieme ad altre 6 persone per usura, a seguito della denuncia di una coraggiosa imprenditrice del capoluogo ligure che aveva richiesto e ottenuto un prestito di 19mila euro. Cifra che, in meno di due anni è lievitata a 2 milioni di euro da restituire alla banda di usurai. Magnoli, riconosciuto colpevole, in primo grado è stato condannato a 5 anni di reclusione, ma subito dopo la condanna ha fatto perdere le proprie tracce raggiungendo i Caraibi, dove si è trasferito stabilmente per evitare di espiare la pena.

Nel frattempo, le fiamme gialle gli hanno sequestrato una parte della lussuosa villa a tre piani nei dintorni di Busalla, nel genovese, di cui era comproprietario con la moglie. Ad aprile 2013, dopo il processo di appello, divenuta definitiva la sentenza di condanna a 4 anni e 6 mesi, la procura di Genova ha emesso l’ordine di esecuzione della carcerazione dell’uomo, per l’espiazione del residuo della pena, pari a 4 anni e 1 mese di reclusione.

Nonostante i due si sentissero ormai al sicuro, i militari torinesi sono riusciti ad individuare i luoghi dove si nascondevano i latitanti e domenica 18 maggio, verso sera, li hanno arrestati e scortati nelle carceri di Civitavecchia.

 

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese