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Cronaca

A Milano tassisti in rivolta contro #Uber: il servizio punta anche su Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

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Liberalizzazioni-taxiUber è un servizio che permette di prenotare un’auto con conducente via smartphone. Basta utilizzare l’apposita applicazione e pagare con carta di credito. L’app è però entrata nel mirino dei tassisti milanesi che la giudicano illegale. A Milano, infatti, i tassisti sono in rivolta. Da tre giorni protestano con cortei e scioperi spontanei non programmati. I tassisti milanesi dovrebbero essere ricevuti, domani, dal ministro dei trasporti Maurizio Lupi.  Anche all’estero, i tassisti lamentano il mancato rispetto della legge che regola l’attività del noleggio con conducente  differenziandola dai taxi. In Belgio un tribunale ha messo al bando il servizio, mentre l’associazione di categoria di Berlino ha ottenuto una specie di provvedimento cautelare nei confronti dell’applicazione.

Il servizio tuttavia ha ottenuto buoni risultati. Partito quattro anni fa a San Francisco, è presente attualmente in ottanta città di tutto il mondo. In Italia è disponibile a Milano e Roma. Tra le città italiane su sui punta Uber ci sono anche Firenze e Torino. Sulla possibilità che il servizio sbarchi a Torino, il Consiglio comunale lo scorso settembre ha approvato una mozione per “proteggere taxi e noleggi da una App che li danneggia” come recita la nota stampa diffusa in quella occasione.

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