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Ambiente

Asti presenta hastagems, mostra mercato di minerali, gemme, fossili e bijoux

Redazione Quotidiano Piemontese

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Mandibola squalo

Mandibola squalo

Mostra mercato di gemme, minerali e fossili, promossa dall’ente aree protette astigiane per valorizzare le collezioni del museo paleontologico. L’evento, dal titolo Hastagems, sarà ospitato domenica 1 giugno nel chiostro del palazzo Michelerio, in corso Alfieri ad Asti. Trenta espositori hanno aderito alla rassegna. In visione grandi cetacei fossili, balene, delfini e conchiglie. Inoltre, oltre che acquistare, i materiali si potranno anche scambiare. La manifestazione si svolgerà dalle 9 alle 20 con ingresso libero. Accanto agli espositori provenienti da varie parti del Piemonte e della Liguria ci saranno, con proprio materiale informativo, associazioni ambientaliste e cooperative sociali. Uno spazio particolare sarà riservato al museo geologico sperimentale di Giaveno e quello paleontologico “Giulio Maini” di Ovada, nell’alessandrino. Il primo porterà una selezione della collezione di fossili raccolti dal naturalista Carlo Aglioni, pioniere nello studio, nella metà del 1700, dei reperti di Valleandona. Il secondo esporrà campioni di minerali.

La giornata sarà arricchita alle 16.30 dal concerto di  musiche tradizionali “Le Jolly Percussioni”: in scena l’Orchestra “Batti e Ribatti” diretta dal Maestro Gian Luca Fuiano. In programma composizioni originali, basate su percussioni a suono indefinito, batterie, percussioni folcloriche e creative. L’iniziativa è proposta dall’ente concerti Castello di Belveglio.

Nel cortile del Michelerio, inoltre, i visitatori potranno passeggiare tra i grandi e suggestivi delfini in vetroresina esposti per la prima volta, lo scorso ottobre, in occasione dell’inaugurazione del museo paleontologico. Le sculture, molto apprezzate, verranno messe a disposizione dalla pro loco di Vigliano, i cui volontari hanno ricostruito con sapienza la balena La Viglianottera, mostrandola al pubblico negli anni in cui il reperto originale, oggi al Paleontologico astigiano, giaceva nelle casse del museo regionale di scienze naturali.

 

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