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Don Ciotti rilancia le parole di Papa Francesco: la mafia non ha nulla di cristiano

Redazione Quotidiano Piemontese

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don luigi ciottiDon Luigi Ciotti ha rilasciato un’intervista ad Avvenire riportata da Libera Informazione in cui commenta le parole di Papa Francesco. I mafiosi sono scomunicati: “Ancora una volta Papa Francesco ha chiarito che la mafia non ha nulla di cristiano, è in contrapposizione col Vangelo perché mette un uomo e un’organizzazione al posto di Dio. Pretende di essere un’altra Chiesa un’altra religione”.

Ora, don Luigi, arriva la scomunica per i mafiosi.

Si mettono al posto di Dio e decidono della vita delle persone. Il boss di cosa nostra Leoluca Bagarella disse un giorno a un altro mafioso: «Io ho la possibilità domani mattina di decidere se una persona dovrà vedere o meno il sole. Tu lo capisci che io sono simile a Dio». Ecco, i mafiosi sono convinti di essere prescelti da Dio.

Si sono creati un loro Dio che li fa sentire dalla parte giusta. Il Papa ha detto parole chiare, i mafiosi, ma anche quelli che fanno gli affari insieme, sono in opposizione col Vangelo. E quindi è giusto dire che sono fuori dalla comunione della Chiesa, che sono scomunicati.

Una mafia che, dice il Papa, toglie la speranza.

Le mafie assassinano la speranza. Per questo c’è la necessità per la Chiesa di continuare a saldare con forza il cielo e la terra, la dimensione spirituale con l’impegno sociale e, pur nella specificità del proprio ruolo, di far sentire la sua voce contro le mafie e tutte le forme di mafiosità, corruzione, egoismo, indifferenza, che spianano la strada al potere delle organizzazioni criminali. Il Papa lo ha fatto con profondità, con attenzionee con forza.

La Chiesa, dice ancora Francesco, può fare di più, per combattere le mafie.

Il suo è un linguaggio fermo e coraggioso. E porta la forza della fede. È un invito a mettere in pratica il Vangelo, a risvegliare le coscienze ma anche a sporcarsi le mani concretamente.

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