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Piemonte

TPL e trasporto scolastico in #Piemonte: Regione alla ricerca di risorse aggiuntive per evitare il collasso

Redazione Quotidiano Piemontese

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6247-trasporto-pubblico-locale-in-europa“Se non reperiamo subito risorse aggiuntive, il TPL è a rischio e non saremo in grado di garantire il servizio di trasporto scolastico ed in particolare il sabato, nelle province i cui gli Istituti hanno optato per la settimana lunga, ma l’intero servizio rischia in alcune aree di subire drastiche riduzioni”. E’ stato l’allarme lanciato nei giorni scorsi dall’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco. Nel frattempo l’assessorato, attraverso i provveditorati e i comitati dei genitori, ha monitorato la situazione nelle varie province per avere un quadro di quali e quanti istituti avessero deciso di adottare la settimana corta e quanti invece proseguiranno con i sei giorni. Contestualmente sono stati avviati i contatti e gli incontri con le amministrazioni locali e le varie aziende concessionarie del servizio per verificare le effettive necessità in termini economici, con l’obiettivo immediato di trovare una soluzione a questa emergenza ed in prospettiva di provvedere ad una radicale e profonda riorganizzazione dell’intero sistema regionale del TPL su gomma.

Il quadro emerso non è omogeneo, con particolare criticità segnalate in provincia di Cuneo dove la maggioranza delle scuole saranno aperte il sabato ed Asti, ma anche in altre realtà dove le scelte risultano più frammentate. Ad Alessandria la situazione del trasporto pubblico in generale risulta poi particolarmente grave (come emerso nell’incontro con il Sindaco Rita Rossi e il Presidente della Provincia Paolo Filippi).

“Dell’emergenza TPL in generale  – ha affermato Balocco – si è prontamente fatta carico la Giunta Regionale e l’assessore Reschigna è al lavoro per reperire risorse aggiuntive. Questi stanziamenti potrebbero non essere sufficienti a riportare la situazione al 2013 come veniva chiesto da più parti, ma rappresentano il massimo sforzo che l’Amministrazione può garantire in questo momento. Da parte loro le aziende dei trasporti e i Comuni potranno contare su questa iniezione aggiuntiva di finanziamenti, ma dovranno accettare qualche sacrificio. L’importante è dare risposte agli studenti e alle famiglie e fornire certezze al più presto, per evitare di trovarsi alla ripresa dell’anno scolastico con una situazione insostenibile, ma anche per tamponare una condizione complessiva del TPL che rischia il collasso”.

“Nel medio periodo – spiega infine l’assessorato – la soluzione a cui si sta lavorando è quella di una riorganizzazione per quadranti che riunisca in consorzi le varie aziende che oggi operano a livello locale. Questa ipotesi renderà possibili economie di scala che consentano una riduzione dei costi ed una gestione più efficiente del trasporto pubblico, che verrà affidato attraverso lo strumento della gara, per introdurre elementi di concorrenza nel quadro di regole certe e condizioni di servizio migliorative, portando benefici per gli utenti e per le casse della Regione”.

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