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Ambiente

Monta la protesta contro il megaelettrodotto in Val Formazza: ”Salvare l’ambiente, via i cavi”

Redazione Quotidiano Piemontese

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val formazzaLa raccolta firme è solo il primo passo attraverso il quale si snoderà la mobilitazione popolare della Val d’Ossola, anzi in particolare della Val Formazza, contro il progetto “Interconnector“. Di cosa si tratta? Dovrebbe venire realizzato un nuovo, grande elettrodotto che partirebbe dalla Svizzera e scenderebbe fino a raggiungere Milano, con annessa costruzione di una centrale (fra Pallanzeno e Villadossola). Proprio in questi due comuni sono state organizzate raccolte di firme, e altre ne seguiranno, all’insegna dello slogan “Salviamo il paesaggio”.

La popolazione del luogo in realtà non si oppone in toto all’opera, ma ne chiede l’interramento; ad oggi, infatti, questo è previsto solo per una parte del lunghissimo percorso, mentre altra resterebbe in superficie, con tralicci e quant’altro. Il comitato spontaneo fa notare come un progetto analogo in Val Susa sia stato completamente interrato, e chiede il medesimo trattamento. Il 28 settembre si terrà un incontro presso il lago Kastel, dove verrà mostrato dal vivo il danno paesaggistico e ambientale che i cavi a vista provocherebbero alla zona.

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