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Biella

Gli chiedono la Tarsu di Cologno Monzese, ma lui abita a Biella. E darà battaglia: ”Non li pago”

Redazione Quotidiano Piemontese

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lettera tarsu - equitaliaAlberto, ingegnere, è nato a Cologno Monzese e qui ha vissuto buona parte della sua vita; finchè un giorno – e per essere precisi il 27 maggio 2008 – si è trasferito e ha preso residenza a Biella. Qualche giorno fa, nella sua abitazione piemontese, ha ricevuto una busta marchiata “Equitalia”, il cui contenuto era la richiesta di pagamento della Tarsu (la tassa sui rifiuti) da parte del suo vecchio comune brianzolo. Si tratta di un errore, dal momento che il cittadino non vi risiede più da oltre sei anni, ma intanto i 128 euro risultano da pagare, e anzi per l’appunto la riscossione è stata affidata a Equitalia.

Non contro la società incaricata, bensì contro l’amministrazione comunale di Cologno si rivolge la rabbia di Alberto: “Equitalia è semplice esecutrice dell’incredibile iniziativa, che va ascritta direttamente all’amministrazione comunale della mia vecchia città”, dice; “Io mi rifiuto di sottostare a questo sopruso, e – annuncia – qualora decidessero di insistere in questo loro intendimento assurdo, sappiano che io preferisco di gran lunga dare 200 euro a un avvocato, piuttosto che 128 a loro”. Alberto darà decisamente battaglia.

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