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Asti, patto dei sindaci del sud Piemonte per ridurre del 20% le emissioni entro il 2020

Redazione Quotidiano Piemontese

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ambiente pianetaAsti aderisce al patto dei sindaci del sud Piemonte in merito al progetto “Elena”, fondo europeo che finanzia l’incremento dell’efficienza energetica degli edifici, edilizia sociale, illuminazione stradale, miglioramento del trasporto urbano per cittadini e merci, compresi. La necessità di un patto si basa sulla possibilità di accedere a tale fondo, ovvero solo se il progetto in questione è di notevoli dimensioni è possibile aderire, pertanto è nata l’idea di una comunione tra i Comuni Nord Est di Torino e quelli del basso Piemonte. Ogni amministrazione deve effettuare uno studio sui propri consumi energetici e sull’efficienza dei propri fabbricati, per la presentazione del progetto e Asti ha già iniziato la raccolta dei propri dati. “E’ importante questa inedita alleanza tra Città del sud Piemonte e della cintura torinese – commenta Fabrizio Brignolo, sindaco astigiano – è l’unica strada per superare questo momento di difficoltà economica è per mettere insieme le risorse umane ed economiche superando gli antichi campanili”. L’Unione dei Comuni Nord Est di Torino raggruppa Borgaro, Caselle, San Benigno, San Mauro, Settimo e Volpiano. Per il sud Piemonte hanno manifestato interesse ad aderire anche Alessandria, Novi, Casale, Savigliano, Saluzzo, Bra.

Asti si propone come capofila nella raccolta, sistematizzazione, analisi dei dati, della documentazione programmatica e tecnica e nella progettazione per il fondo “Elena” e inoltre il capoluogo astigiano ha già deliberato l’adesione al patto dei sindaci europei 20-20-20 che prevede l’impegno a ridurre le emissioni inquinanti del 20% entro il 2020.

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