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Cronaca

Operazione Boves della squadra mobile di Cuneo: arrestati pusher grazie all’aiuto dei residenti

Redazione Quotidiano Piemontese

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spaccio_droga1L’ “operazione Boves” della squadra mobile di Cuneo, nata dalla segnalazioni dei cittadini, ha portato all’arresto di alcuni spacciatori, frequentatori di piazza Boves. Si tratta di un gruppo di extracomunitari africani che, di solito si incontravano in tale zona. La prima trance dell’intervento militare ha portato all’arresto, nel mese di luglio, di un cittadino tunisino, Razel Mhedi, 32 anni che, nell’area del parco fluviale dello Stura incontrava i suoi clienti. Poco dopo sono stati individuati altri componenti della medesima organizzazione che coinvolgeva alcuni cittadini dominicani, soliti frequentare locali pubblici del centro cittadino, utilizzando il pretesto di feste latino-americane per poi smerciare dosi di hashish. Gli agenti della polizia hanno sequestrato diverse dosi di hashish e materiale da confezionamento, tipo bilancini di precisione. In questo caso, è stato denunciato un operaio 40enne, assunto da un’azienda di allevamento suini e che riforniva alcuni transessuali dediti alla prostituzione a Cuneo.

L’altra zona oggetto di spaccio è il parco Monviso dove è stato individuato un cittadino rumeno di 30 anni che, ad inizio dello scorso mese, è stato fermato perché in possesso di 15 grammi di marjiuna suddivisi in dosi da 1 grammo, pronti per lo smercio, nonché semi per la coltivazione. L’uomo era un punto di riferimento per alcuni giovani studenti delle scuole limitrofe all’area verde.

Inoltre, tramite il 30enne, è stato fermato anche un giovane di colore che spacciava al parco della Resistenza coinvolgendo anche dei minori in qualità di clienti. I servizi di osservazione del territorio hanno, così portato alla luce un giro di spaccio fiorente da parte di cittadini di colore, molti dei quali arrivati di recente in Italia.

Nella seconda tranche dell’operazione, nelle ultime settimane, è stato individuato anche un italiano di 19 anni che, dopo aver acquistato stupefacenti, li ha rivenduti ai propri coetanei e a un 16enne. Dopo aver ricostruito la rete del traffico di marjiuna, nei giorni scorsi, i militari hanno controllato anche le zone scolastiche individuando un pusher di 22 anni, originario del Burkina Faso, che, per recuperare la droga nascosta, si è sdraiato sotto alcune piante dietro al monumento alla resistenza dove, tra i rami e i cespugli, ha prelevato alcune dosi, già pronte, per distribuirle ai minori.

Fermato dalla polizia, l’uomo ha tentato la fuga, ma uno degli agenti si è lanciato con lui in un dirupo per bloccarlo. E’ stato arrestato per flagranza di cessione di stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale. Denunciato, nelle stesse circostanze, anche un 23enne senegalese, spacciatore di droga a minori, in possesso di permesso di soggiorno per “motivi umanitari”.

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