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Amiat presenta il Piano industriale al Consiglio comunale di Torino: 75 milioni di investimenti entro il 2017

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I vertici di Amiat, il presidente Maurizio Magnabosco e l’a.d. Roberto Paterlini, hanno presentato questa mattina alle commissioni competenti del Consiglio comunale il Piano industriale di medio periodo (2014-2017) dell’azienda, che prevede 75 milioni di euro di investimenti. Le voci principali riguardano la conversione dell’impianto di compostaggio di Borgaro Torinese e il suo ampliamento (arriverà a 20mila metri quadrati coperti, con 25 milioni di investimenti, per permettere la valorizzazione dei materiali recuperabili – carta, cartone, plastica, vetro e alluminio – con la probabile assunzione di nuovo personale); il rinnovo del parco mezzi e delle attrezzature (30 milioni, per ridurre le emissioni inquinanti e rendere più efficiente il servizio di raccolta rifiuti); l’ammodernamento dell’impianto Publirec di Collegno (che oggi si occupa della plastica e che gestirà i rifiuti ingombranti, grazie a 3,5 milioni di euro di investimento); la realizzazione di una nuova sede in via Ravina (9 milioni, per razionalizzare le sedi ora esistenti).
I vertici di Amiat prevedono inoltre di incrementare il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti e di sviluppare ‘business contigui’: intermediazione e attività che riguardano rifiuti speciali assimilabili e rifiuti sanitari di centri privati (case di cura, medici di base, veterinari, dentisti, ecc.).
Sempre oggi è stata illustrata la deliberazione del Consiglio Comunale che prevede la cessione del 31% del capitale sociale detenuta da FCT Holding s.r.l., la finanziaria del Comune di Torino. La discussione sulla cessione proseguirà il prossimo venerdì 10 ottobre.

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