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Emergenza abitativa ad Asti: il Comune cerca alloggi privati

Redazione Quotidiano Piemontese

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sfrattiAnche ad Asti gli sfratti sono in aumento e nell’ultima graduatoria dell’emergenza abitativa approvata nel mese di luglio sono 120 i nuclei familiari e una cinquantina le nuove domande che attendono di essere esaminate e inserite. I dati mettono in evidenza che nel 2013 sono stati assegnati complessivamente 70 alloggi di edilizia sociale di cui 42 da graduatoria ATC e 28 in emergenza (la legge 3/2010 prevede la possibilità di riservare all’emergenza fino al 50 % delle case disponibili). Nel corso del 2014 sino ad oggi sono stati assegnati formalmente 13 alloggi da graduatoria ATC e 11 da graduatoria emergenza e sono in corso di assegnazione quindici alloggi nuovi in Via Perroncito di cui quattro saranno assegnati al’emergenza. “E’ evidente come l’accesso alle case popolari non possa rappresentare una soluzione per tutti, anzi l’attuale disponibilità è assolutamente sottodimensionata rispetto al bisogno espresso” fa sapere il Comune.

Cosa fare? Il Comune di Asti prova a reperire alloggi sul mercato con un progetto che incentivi l’affitto di immoboli liberi dando al proprietario delle garanzie. “Il progetto che intendiamo avviare – ha puntualizzato il Sindaco Fabrizio Brignolo –  segna un cambio di passo significativo rispetto al diritto all’abitare. La costruzione di alloggi rimane importante ma l’approccio diverso consiste nell’impegnare risorse per utilizzare alloggi già esistenti”. Si tratta di superare il concetto di emergenza, unicamente finalizzato all’accesso a case di edilizia pubblica, definendo un progetto di accompagnamento delle famiglie e favorire l’autonomia abitativa. “Vogliamo sondare l’interesse di chi ha locali disponibili  – aggiunge l’Assessore Piero Vercelli – e da parte nostra migliorare la rete di protezione sociale, e quindi connettendo di più lavoro, casa, assistenza, con al centro le persone che in un momento della loro vita attraversano momenti di difficoltà”. In questo senso va l’iniziativa di reperire risorse e creare, grazie a un elenco di proprietari disponibili, una dotazione di alloggi da destinare a nuclei in difficoltà. “A tale scopo – si legge sul sito del Comune – si rimanda all’ “Avviso esplorativo, ora on line, per la ricerca di manifestazioni di interesse non vincolanti da parte di soggetti privati e del privato sociale”. Scadenza 5 dicembre prossimo. Il Comune prenderà contatti per definire le condizioni di affitto a canone concordato, di durata variabile, in cui il proprietario abbia garanzia del rispetto delle condizioni contrattuali e potrà concedere in via temporanea gli alloggi entrati nella disponibilità dell’Ente a famiglie in emergenza.

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