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Alessandria

Post alluvione, la situazione: Pella (NO) sott’acqua, 300 sfollati in Piemonte, il pilone dell’A26 è sicuro

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il pilone del viadotto del Turchino sull’autostrada A26 che aveva destato preoccupazione nel pomeriggio

Sono circa 300 gli sfollati nel basso Piemonte a causa dell’emergenza maltempo, ma la situazione più critica rimane a Pella (NO), paese sulle sponde del lago d’Orta. Il centro storico è completamente allagato, a causa di un innalzamento del livello dell’acqua di quasi 150 cm. Una quarantina di persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni, altre nove ad Alzo di Pella a causa di una frana. Nel novarese sono molte le zone colpite e le strade che resteranno inagibili e chiuse per qualche giorno, così come le scuole. A Borgomanero si sono allagate oltre 400 cantine, ad Arona gli abitanti di corso Europa escono di casa solo grazie ai soccorsi della protezione civile.
In provincia di Verbania, dove da ieri notte l’ospedale è stato evacuato e resterà chiuso per un paio di giorni, il presidente Stefano Costa ha chiesto lo stato di calamità naturale e ha parlato di danni per circa 3 milioni di euro. Quasi normalizzata la situazione ad Alessandria con la riapertura dei ponti sul Bormida, anche se la Motorizzazione è ancora sommersa da un metro d’acqua e la linea ferroviaria Ovada-Genova resterà interrotta fino al 24 novembre. A causa della frana caduta a Rossiglione, i treni in direzione Liguria si fermeranno a Ovada e i passeggeri verranno trasportati fino a Campo Ligure tramite navette sostitutive. Percorso inverso per i convogli in arrivo da Genova. A Gavi questa mattina la terra si è mossa ancora, ma le reti di protezione hanno fermato lo smottamento.
Ha suscitato preoccupazione nel pomeriggio la foto di un pilone dell’autostrada A26: la base del pilone, che regge il viadotto del Turchino, tra i comuni di Mele (Liguria) e Masone (Piemonte), è erosa dall’acqua caduta nei giorni scorsi e la terra è franata lasciando scoperte le fondamenta. La Società autostrade ha comunque rassicurato i viaggiatori sulla solidità della struttura.
Nel biellese una frana ha isolato la frazione Bonomio a Curino, rimangono chiuse domani le scuole superiori, mentre i collegamenti permangono difficili in seguito alla chiusura di 37 strade (le modifiche alla viabilità sul sito www.atapspa.it). Martedì pomeriggio alle 15 si terranno a Crevacuore i funerali del pensionato ucciso da una frana dietro la sua abitazione, mentre nell’intera provincia di Biella salgono a 130 gli sfollati, tra cui una decina di famiglie fatte allontanare da un condominio a Masserano per lo smottamento di una collinetta.

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