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Cronaca

Fondazione Crt, presunto patto occulto tra i consiglieri: interviene il Mef, rischio commissariamento

Il rischio commissariamento si fa sempre più concreto

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TORINO – Non si arresta il terremoto che ha colpito, e sconvolto, la Fondazione Crt. Un vaso di Pandora che si è scoperchiato con le dimissioni improvvise del presidente Fabrizio Palenzona.

Palenzona, arrivato un anno fa alla guida della terza fondazione di origine bancaria, ha lasciato la sua carica di presidente della Fondazione CRT con una lettera indirizzata ai consiglieri di amministrazione. Ma la situazione si era complicata già nei giorni precedenti, con la revoca dell’ex segretario generale Andrea Varese, sostituito ad interim dall’avvocato Annapaola Venezia, già vicesegretario generale.

La sfiducia ad Andrea Varese derivava dalla sua comunicazione al ministero dell’Economia e delle Finanze, che deve vigilare sulle fondazioni di origine bancaria, di un presunto patto occulto fra alcuni membri del consiglio d’indirizzo per orientare le nomine all’interno dell’organo di 22 membri.

Proprio in una nota, il cda della Fondazione – riunitosi venerdì sera – ha fatto riferimento alla lettera inviata dal Mef a tutti gli organi di vertice della Fondazione Crt per chiedere, dopo le dimissioni del presidente Fabrizio Palenzona e del segretario generale Andrea Varese, di fare chiarezza sul presunto patto occulto tra i consiglieri.

Nella nota, riportata da Rai News, si legge

Il consiglio di amministrazione della Fondazione Crt ha preso atto delle richieste fatte pervenire dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Il presidente ad interim, Maurizio Irrera, in coordinamento con il cda e il collegio sindacale, procederà prontamente alle operazioni necessarie per fornire all’Autorità di Vigilanza tutte le informazioni e gli atti richiesti.
I membri del consiglio vogliono esprimere un sentito ringraziamento a tutte le funzioni e ai
dipendenti di Fondazione Crt che, pur in un periodo complesso, stanno garantendo il normale funzionamento delle attività e soprattutto il costante flusso di erogazioni a supporto del territorio.

Secondo notizie circolate oggi, e riportate dalla medesima testata, il Mef avrebbe chiesto alla Fondazione “di fare pervenire un’adeguata informativa sui fatti, corredata da valutazioni di ciascun organo di indirizzo”.

Il rischio commissariamento si fa sempre più concreto. Infatti, il caso della Fondazione Crt varca anche le porte dei tribunali: un esposto alla Procura di Roma sarebbe stato presentato dallo stesso Mef; alla Procura di Torino, denunciando appunto l’esistenza di patti occulti tra i soci, si era rivolto Palenzona.

La lettera del MEF alla fondazione CRT

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