Seguici su

Cittadini

Piero Angela Presidente della Repubblica: parte dalla Rete la proposta della sua candidatura

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Piero-angelaLinkiesta lancia dalle sue pagine una provocazione che potrebbe anche essere la soluzione geniale per un problema serio: l’elezione del prossimo presidente della Repubblica dopo le prossimo dimissioni di Giorgio Napolitano. La proposta – provocazione è la candidatura a Presidente della Repubblica del torinesissimo Piero Angela, che il 22 dicembre compie 86 anni. Come scrivono a Linkiesta, è una richiesta surreale, un sogno, ma è comunque meglio di tutti i nomi fatti finora. La Pagina Facebook è già pronta e stanno crescendo i like, Se l’interessato Piero Angela ci sta, potrebbe essere una candidatura forte di un italiano credibile e di cultura e intelligenza fuori dalla norma.

In fondo, potrebbe anche funzionare. Non è un politico, ma è comunque super partes. Ha età, esperienza e saggezza per ricoprire qualsiasi ruolo – figuriamoci quello del Presidente della Repubblica. Dopo Pertini, sarebbe tra i più amati dagli italiani. Sì, è una causa che LinkPop si sente di sposare. L’abbiamo trovata su Facebook: è una pagina dispersa nel mare del web, ha qualche sostenitore (non tantissimi) ma pensiamo che dica una profonda verità. Per il Colle, Piero Angela è l’uomo giusto. Una provocazione, chiaro. Ma avrebbe anche i suoi numeri: il padre era un medico antifascista, insignito della Medaglia dei Giusti tra le Nazioni; può contare su nove lauree honoris causa, su sette Telegatti (quale Presidente ne ha mai avuto uno?) e su un asteroide intitolato a suo nome; ha visto la Seconda Guerra Mondiale, l’Italia distrutta e l’Italia che si risolleva; ha abilità comunicative indiscutibili; è stato a lungo all’estero, per cui ha viaggiato e conosce il mondo (e non ha fatto la cresta sui rimborsi per i voli, come l’attuale quando era europarlamentare); non è stato coinvolto, neanche di sfuggita, nella trattativa Stato-mafia; viene apprezzato per il suo equilibrio e per la sua franchezza; quando si trattò di moderare il dibattito televisivo tra Berlusconi e Prodi nel 2006, alla vigilia delle elezioni politiche, un sondaggio del Corriere della Sera individuò proprio in Piero Angela il conduttore ideale.