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Asti

Inseguimento rocambolesco ad Asti, nei pressi di una scuola dove un maresciallo ha rischiato di essere investito pur di fermare la fuga di un uomo

Redazione Quotidiano Piemontese

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carabinieriArresto per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Le accuse nei confronti di un cittadino marocchino di 34 anni, già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi trascorsi. L’uomo si è reso protagonista di una insolita fuga interrotta da un militare in borghese. I fatti si sono svolti ad Asti, in via Conte verde, nei pressi di una scuola. I due carabinieri, un maresciallo di Moncalvo e un luogotenente di Asti, stavano camminando quando hanno notato due persone litigare aspramente in strada. Si trattava dello straniero e di un “nonno civic”, ovvero un volontario addetto all’attraversamento pedonale nelle zone in cui ci sono scuole. Il litigo ha attirato l’attenzione dei due e quando si sono presentati ai litiganti, il 34enne si è agitato, spintonando uno dei militari e dandosi alla fuga. E’ riuscito ad entrare in una Fiat Punto e metterla in moto rapidamente. L’auto era parcheggiata in quella strada. Il maresciallo lo ha seguito a piedi e tirandolo per la giacca lo ha trattenuto per un po’, ma l’auto a quel punto è partita trascinandosi il militare dietro per 30 metri, circa. Il giovane fuggitivo ha cercato di guidare in modo da far sbattere il maresciallo contro altre auto che sopraggiungevano. Il maresciallo, alla fine, è caduto e, solo per poco, ha evitato di essere investito. La via in questione è molto trafficata. Allertati i rispettivi comandi dei due militari, sono iniziate le ricerche e l’uomo è stato individuato e arrestato. L’auto, inoltre è risultata rubata lo scorso ottobre a Bosco Marengo, nell’alessandrino.

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