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Piemonte

Addio pensione, i consiglieri della ‘legislatura Cota’ non ne hanno più diritto

Redazione Quotidiano Piemontese

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Roberto Cota

Roberto Cota

Gli ex consiglieri della giunta Cota non hanno diritto alla pensione. A meno che non l’abbiano maturata in precedenti mandati, infatti, i membri della nona legislatura sono rimasti in carica solo tre anni e verranno loro rimborsati i contributi versati durante la permanenza, ma non accederanno al vitalizio. L’Ufficio di presidenza di Palazzo Lascaris ha infatti approvato una norma, già esecutiva, per la quale l’ex giunta non è stata interrotta (fattispecie che prevederebbe comunque il vitalizio), ma “è stata annullata la proclamazione degli eletti”. Un colpo di spugna legale (determinato dal caso delle firme false) che di fatto esclude dalla pensione i politici regionali che annunciano ricorsi. Se si fosse trattato di semplice interruzione, la legge darebbe la possibilità, per chi ha maturato almeno 30 mesi di mandato, di integrare i contributi mancanti per arrivare ai 5 anni e di ottenere quindi la pensione. Ma in questo caso è come se la giunta non fosse mai salita in carica e dunque, al di là del rimborso dei contributi già versati, gli ex consiglieri non riceveranno nient’altro.

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