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Biella

Operazione Fabric Ghost. Sequestro di beni per oltre 830mila euro

Redazione Quotidiano Piemontese

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 Operazione Fabric Ghost. Questo il nome assegnato ad una complessa attività, giunta al termine dopo oltre due anni di indagini. Funzionari dell’agenzia delle dogane di Biella e militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Biella, hanno sequestrato beni per un valore di oltre 830mila euro, tra conti correnti, beni mobili ed immobili, quote societarie e capitali di altra natura. E’ iniziato tutto da una verifica fiscale in materia di esenzioni Iva, effettuata da funzionari dell’ufficio biellese della dogana che ha condotto alla scoperta di una frode relativa all’evasione di oltre 14 milioni di euro tra il 2009 ed il 2012. Le indagini hanno permesso di risalire ad una complessa rete di società cartiere, tutte per ricevere ed emettere fatture per operazioni inesistenti tra imprenditori italiani e stranieri attraverso lo schema della triangolazione Italia-Europa-Italia.

Le operazioni di sequestro sono state eseguite nei confronti dei legali rappresentanti della società biellese verificata e nei confronti dell’architetto della frode, residente nel novarese, che gestiva, quale amministratore di fatto, la ramificata struttura economico finanziaria destinata alla consumazione di reati di natura fiscale. I reati in questione, a carico degli indagati, sono numerosi: emissione di fatture per operazioni inesistenti, occultamento e distruzione di documentazione contabile, omesse ed infedeli dichiarazioni fiscali.

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