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Daniele Viotti sulle cancellazioni delle trascrizioni delle nozze gay: Renzi non può lasciare che altri decidano per lui

Redazione Quotidiano Piemontese

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daniele_viottiIl parlamentare europeo Daniele Viotti, copresidente dell’Intergruppo LGBTI al Parlamento europeo dopo che a Milano il prefetto ja cancella le trascrizioni delle nozze gay, mentre Pisapia aveva rifiutato di farlo non ci sta: “Le imposizioni inviate dal ministro dell’interno Angelino Alfano hanno trovato oggi concreta realizzazione. Quel manganello ideologico, di cui spesso ho parlato, ha colpito e fatto male. Alfano ha spinto i prefetti a compiere atti che sono moralmente illegittimi. 

La Procura di Udine ha riconosciuto che il prefetto non può cancellare le trascrizioni perché non ha compiti sostanzialmente abrogativi. L’intervento di cancellazione non è, dunque, conforme alla legge perché essa non legittima né ammette un ruolo così autoritario e di simile prevaricazione del prefetto. Le decisioni di un sindaco possono essere corrette solo attraverso un procedimento giurisdizionale ad opera del giudice. Dal punto di vista politico e umano, ribadisco che il nostro presidente non può più essere un osservatore passivo. Renzi non può lasciare che altri decidano per lui. Bisogna salvaguardare la dignità umana di queste famiglie. C’è un’altra ragione per cui i matrimoni tra persone dello stesso sesso devono essere riconosciuti in Italia. E’ il solo modo possibile per far rispettare uno dei principi fondamentali dell’Unione europea: il diritto alla libera circolazione delle persone e dei loro familiari tra i diversi Paesi membri.”

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