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Abusiva la comunità Sahaja Yoga di Cabella Ligure, la procura dei minori mette in adozione 59 bambini

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Shri Mataji Nirmala Devi, morta nel 2011

Shri Mataji Nirmala Devi, morta nel 2011

La procura dei minori ha scoperto che la comunità Sahaja Yoga, fondata dalla santona indiana Shri Mataji Nirmala Devi sulle colline di Cabella Ligure, nell’alessandrino, era abusiva ed ha riscontrato condizioni di vita pessime. Ha inoltre scoperto che ospitati nella comunità-scuola c’erano ben 59 bambini e per loro sono state avviate le procedure di adottabilità. Si tratta di una decisione molto grave perchè questi bambini sono figli di famiglie benestanti arrivati a Cabella da tutta Europa (Francia, Svizzera, Austria, Romania, Inghilterra, Germania, Finlandia). La retta è di 6250 euro all’anno e i bambini sono stati affidati alla comunità per un percorso di meditazione e studio. La procura fa sapere che non contesta la filosofia o i metodi di insegnamento, ma ha verificato che la struttura (fondata nel 2009) era abusiva, la temperatura non superava i 14 gradi, molti dei bambini avevano mani screpolate e le condizioni igieniche in alcune zone erano precarie. Mancavano autorizzazioni e personale specializzato all’insegnamento ed alla cura dei bambini (tutti tra i 6 e gli 11 anni). “Quello che per noi conta – dicono in procura – è la totale mancanza di rispetto delle regole che abbiamo riscontrato. Per quanto certi genitori possano aver agito in buona fede, non potevano non accorgersi della situazione di degrado in cui vivevano i bambini”.

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