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Cultura

Monitor dei Distretti del Piemonte: una buona annata per oreficeria, Vino, tessile e cioccolato

Redazione Quotidiano Piemontese

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vinoE’ stato presentato il Monitor dei Distretti del Piemonte realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che analizza l’attività di export nella regione nel quarto trimestre 2014 e dell’intero anno 2014.  Nel quarto trimestre del 2014 l’export dei distretti del Piemonte è cresciuto del 6% tendenziale, due punti percentuali in più rispetto alla media italiana Complessivamente nel 2014 i distretti del Piemonte hanno registrato una crescita del 7,2%, quasi il doppio della media distrettuale italiana e il triplo del complesso del manifatturiero tedesco.

Si tratta della miglior regione italiana. Le esportazioni distrettuali piemontesi hanno toccato un nuovo massimo storico, avvicinandosi a quota 7 miliardi di euro e spingendo l’avanzo commerciale a 4,5 miliardi di euro, il 27,3% del surplus del manifatturiero piemontese. Particolarmente positive le performance di alcune realtà distrettuali piemontesi come l’Oreficeria di Valenza, i Vini di Langhe, Roero e Monferrato, la Nocciola e la frutta piemontese, il Caffè, le confetterie e il cioccolato piemontese, i Dolci di Alba e Cuneo e il  tessile di Biella. Tutti questi distretti nel 2014 hanno registrato livelli di export superiori al biennio 2007-08. Gap negativo invece per gli altri cinque distrettidelPiemonte: i Casalinghi di Omegna e la Rubinetteria e Valvolame di Cusio-Valsesia (-20% circa rispetto al 2007-08), i Frigoriferi industriali di Casale Monferrato (-13,7%), le Macchine tessili di Biella (-6,7%) e il Riso di Vercelli (-2,8%).

Le esportazioni dei distrettipiemontesi sono cresciute a tassi sostenuti nei mercati maturi (+9% nel 2014); Svizzera e Stati Uniti in particolare hanno più che compensato quanto perso in Germania. Ritmo di crescita più contenuto nei nuovi mercati (+3,2%), frenate dagli arretramenti subiti in Russia, Brasile e Ucraina. Nei prossimi mesi la domanda interna russa rimarrà debole (peserà il forte deprezzamento del rublo), mentre gli Stati Uniti continueranno a trainare le esportazioni deidistrettipiemontesi. Deprezzamento dell’euro e ripresa (modesta) della domanda interna europea dovrebbero pesare positivamente sulle esportazioni.

Destinata a rimanere elevata la dispersione dei risultati tra imprese e/o settori più attivi sui mercati esteri eimprese/settori più esposti al mercato interno, che anche nel 2014 hanno fatto ampio ricorso agli ammortizzatori sociali. Lo scorso anno si è mantenuto su livelli storicamente elevati il numero di ore autorizzate di CIG, per quanto riguarda sia la componente ordinaria sia quella straordinaria attivabile in situazioni di crisi aziendale.

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