Seguici su

Cittadini

In arrivo in Piemonte 776 migranti che verranno ripartiti nelle varie province

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Il Piemonte è pronto ad accogliere nuovi rifugiati, ma le strutture della Croce Rossa  di Settimo Torinese sono però piene e gli emigrati verranno trasferiti in altri centri . Da gennaio a oggi i profughi ospitati in Piemonte sono più di 6 mila. Al Piemonte in questa nuova fase della gestione dell’emergenza sbarchi è stato chiesto di accogliere 776 migranti, di questi 178 sono già arrivati nei giorni tra il 2 e il 4 giugno mentre 290 arriveranno entro la giornata di domani. I 776 migranti verranno suddivisi sulle province secondo le quote stabilite dal Tavolo di Coordinamento Regionale: 310 nella provincia di Torino; 95 nella provincia di Alessandria; 129 nella provincia di Cuneo; 38 nella provincia di Vercelli; 81 nella provincia di Novara; 48 nella provincia di Asti; 40 nella provincia di Biella; 35 nella provincia di Verbania. Al 1 giugno 2015 in Piemonte erano presenti 3.400 migranti, di cui 1.314 a Torino e Provincia. Nella sola Provincia di Torino i Comuni interessati dall’accoglienza sono 52 e le cooperative impegnate sono 17.

Mentre Chiamparino e Fassino hanno polemizzato contro Maroni, Zaia e Toti, l’assessore regionale alle Politiche per l’immigrazione, Monica Cerutti, ha dichiarato: “I territori piemontesi si stanno adoperando nell’integrazione dei gruppi di migranti che arrivano nei Comuni e mi piacerebbe che, oltre a dare eco alle strumentalizzazioni politiche infondate di chi vuole fare solo propaganda, si parlasse anche degli esempi positivi: a Pettinengo la popolazione si sta adoperando per evitare che i migranti vengano rimpatriati; a Rivarolo alcuni migranti hanno operato come volontari e vigilantes durante il mercato cittadino; a Gattinara operano da spazzini, agricoltori o sarti; a Pamparato hanno aiutato l’amministrazione comunale in lavori di manutenzione e ci sono altri esempi sul territorio. Prova che l’integrazione tra profughi e comunità locale è possibile”.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese