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Alessandria

Maxioperazione di carabinieri e forestale contro un traffico di rifiuti illeciti: 4 arresti

Franco Borgogno

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I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Alessandria e il Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato di Alessandria, sono all’opera dalle prime luci dell’alba nelle province di Alessandria, Pavia e Genova per dare applicazione a 4 misure cautelari (3 arresti domiciliari e 1 obbligo di firma) e 11 interdittive (divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriali per un anno), emessa dal gip del Tribunale Torino. L’attività investigativa sviluppata a partire dal 2011 e coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Torino – Direzione Distrettuale Antimafia – ha permesso di portare alla luce un ingente traffico illecito di rifiuti, terre e rocce da scavo, originati da lavori pubblici nel settore stradale e ferroviario e in maggior parte provenienti da siti di bonifica regionale e nazionale, situati nel genovese, nel torinese e nel basso Piemonte destinati illecitamente a cave e impianti di recupero della provincia di Alessandria.
Nel corso dell’operazione sono stati posti sotto sequestro preventivo: parte dell’impianto S.A.P. srl, a Spinetta Marengo; Impianto Busi Ugo, frazione Castelceriolo di Alessandria; Laboratorio analisi Biogest srl, a Novi Ligure; Idrotecnica cava ex Vidori, a Tortona; Idrotecnica centro di recupero a Tortona; Cava Viscarda a Sale; 25 automezzi e semirimorchi.
Il valore dei beni sequestrati è stimato in 10 milioni, mentre il volume d’affari illecito risulta di circa due milioni. Il danno erariale relativo all’omesso pagamento del tributo di discarica ammonta a circa 1 milione. Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, venivano sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. Accertamenti sono tuttora in corso relativamente al presunto danno ambientale.

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