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Cronaca

Romentino: al via maxi processo per traffico illecito di rifiuti

Redazione Quotidiano Piemontese

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Il caso dei traffici illeciti di rifiuti nel Comune di Romentino, nella provincia di Novara, è arrivato in tribunale. In un paese di 5 mila abitanti ci sono quattro cave, di cui una trasformata in una discarica abusiva, luogo nel quale è avvenuto l’omicidio di un imprenditore che voleva tirarsi fuori dal giro sporco dei rifiuti. Migliaia i metri cubi di rifiuti sotterrati, per un giro d’affari di milioni di euro, realizzato falsificando quantità e tipologia del materiale sversato.

Nel lungo elenco compilato dai pm Paola Stupino, Nicola Serianni e Ciro Caramore compaiono i nomi di titolari o rappresentanti legali di una decina di ditte del Nord Italia, soprattutto lombarde (Turbido, Arona, Cislago, Canegrate, Verbania, Saronno, Torino, Novara, Galliate). Tutti sono accusati in concorso di aver smaltito 90 mila metri cubi di rifiuti , tra il 2009 e il 2010, nella ex cava Marcoli di Romentino di proprietà della Romentino srl.
I dubbi che qualcosa di strano stia accadendo, iniziano quando l’imprenditore Ettore Marcoli viene ucciso a colpi di fucile davanti alla cava. Per quell’omicidio la Procura di Novara aveva condannato all’ergastolo Francesco Gurgone, imprenditore venticinquenne di Cameri. Ora inizia il maxi processo: 14 gli imputati, con il Comune di Romentino che chiede 5 milioni di euro di danni.

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