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Il Piemonte quarto in Italia per integrazione degli stranieri

Redazione ef

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Dopo Lazio, Lombardia e Veneto, il Piemonte è una delle regioni dove meglio si integrano gli stranieri: a scuola, nella società, sul lavoro. E’ quanto rileva una ricerca della Fondazione Leone Moressa che ha analizzato circa 40 indicatori di inserimento sociale ed economico dei cittadini stranieri in ambiti come lavoro, istruzione, criminalità, radicamento sul territorio. Su quest’ultimo tema, valutato con diversi criteri tra i quali alunni nati in Italia, procedure di cittadinanza, promossi al test di italiano, il Piemonte spicca nei risultati insieme ad altre due regioni montane come Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta.
Per valutare la capacità di integrazione e inserimento degli stranieri nel tessuto socio-economico locale sono stati considerati per esempio il numero di contratti a tempo indeterminato, il voto medio degli studenti stranieri, la percentuale di delitti commessi da stranieri, il numero e la ricchezza prodotta dalle imprese straniere.
In Piemonte i residenti non italiani sono l’8,5%, poco più di 400 mila, di cui oltre la metà ha un lavoro stabile e contribuisce al PIL regionale per l’8,7%. Più della metà degli studenti stranieri è nato in Italia.
E’ interessante osservare che le prime quattro regioni in classifica sono le stesse in cui risiede il maggior numero di stranieri.

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