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Cultura

Gran finale del TOdays 2015 con gli Interpol

Redazione Quotidiano Piemontese

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Un gran bel successo per il TOdays Festival 2015, ora anche Torino può dire di avere il suo rock festival metropolitano. Tanta gente, oltre 23.000 le persone che hanno popolato la tre giorni, grande musica (TV On The Radio, Verdena e Interpol), gli artisti al MEF e l’esperienza musicale dei DOCS Dora, tanta vita per la periferia torinese, facce rilassate e soddisfatte in giro, tra gli spazi di questo festival, che va premiato anche per la sua originalità e per la scelta di “rappresentare quello che c’è senza ostinarsi a immaginare quel che sarà”.

C’è riuscito di sicuro, con un SOLDOUT su tutti gli spazi occupati, merito anche delle proposte musicali e dei prezzi contenuti, scelte che alla fine si sono rivelate vincenti. Buono il lavoro dell’etichetta discografica indipendente torinese INRI, che ha proposto alcuni tra il suo ricco parco di artisti, tutti molto originali ed interessanti (vedi The Cyborgs e Anthony Laszlo).

La serata finale ha visto l’esplosivo power duo torinese ANTHONY LASZLO, garage, rock blues, con tanta energia e sudore, uno spettacolo da ascoltare e vedere. Cambio di registro con il duo pianistico minimal dei DARDUST, gruppo e progetto di Dario Faini, che mischia piano ed elettronica, percussioni ed atmosfere dance psichedeliche, di grande impatto ambientale e sonoro.Ma prima dei big è LEVANTE l’artista più attesa, che regala a Torino l’unica esibizione dell’estate. Di origini siciliane, ma ormai in pianta stabile nel capoluogo piemontese, ha riproposto il suo secondo album “Manuale Distruzione”, che conferma il successo e porta al pubblico la sua grande carica emotiva e musicale.

Ma sono gli INTERPOL, vera cult band del panorama musicale internazionale, a chiudere in modo degno questa prima edizione del TOdays. Band seminale, emblema da anni della scena musicale newyorkese, figlia di quel rock britannico degli anni 80, di band come Smiths e Joy Division, che sapeva fondere atmosfere dark e grande melodie.
Paul Banks (voce e chitarra), leader della band, accompagnato da Daniel Kessler (chitarra), Sam Fogarino (batteria) e Carlos Dengler (basso, tastiere), ha proposto molto del nuovo album, “El Pintor”, curioso anagramma del nome della band, come era nelle attese, alternandolo sapientemente, ai loro grandi classici. Energici e oscuri, ma sempre raffinati, trascinati dalla voce potente di Paul e da un muro sonoro di grande forza e impatto, hanno saputo miscelare le tracce del nuovo album “El Pintor” (Anywhere, My Blue Supreme , Everything is wrong), alle loro hit, come l’immortale “Evil”, la sincopata “Narc” e soprattutto “Slow Hands”, vero manifesto della band.
Una bella atmosfera, cupa come è nelle loro corde, ma rilassata, con Paul a ringraziare più volte il pubblico per la “bella serata”.

E’ stato davvero bello, ci voleva, per la città e per la fine dell’estate, per poter chiudere in bellezza. Speriamo in un TOdays 2016. Bravi e grazie a tutti.

Fotogallery e report Paolo Pavan/QP.

Set List Interpol:
Say hello to the Angels (Turn on the bright lights)
Anywhere (El Pintor)
Narc (Antics)
My Blue Supreme (El Pintor)
Evil (Antics)
Length of love (Antics)
Rest my Chemistry (Our Love To Admire)
Everything is wrong (El Pintor)
The New (Turn on the bright lights)
Take You On A Cruise (Antics)
C’Mere (Antics)/ My Desire (El Pintor)
Pioneer of the falls (Our Love to Admire)
Slow Hands (Antics)
Pda (Turn on the bright lights)
Encore:
Untitled (Turn on the bright lights)
All the Rage back home (El Pintor)
Obstacle 1 (Turn on the bright lights)

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