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Giulia di Barolo vicina alla beatificazione? Casa Giulia apre a 48 giovani e famiglie in difficoltà

Redazione ef

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“Casa Giulia” è la nuova struttura per famiglie o giovani in difficoltà in via Cottolengo 26 che l’Opera Barolo ha inaugurato questa mattina alla presenza del Sindaco Fassino e di Monsignor Nosiglia. L’inaugurazione della casa è stata l’occasione per ricordare il processo di beatificazione di Giulia di Barolo, una delle torinesi più straordinarie dell’Ottocento che ha fatto della dignità della persona il perno della suo impegno. Come ha ricordato Monsignor Nosiglia nel suo intervento all’inaugurazione, Papa Francesco ha dichiarato Giulia venerabile e quindi “potrebbe essere vicina”la beatificazione.
Francese di nascita, sposata con il Marchese Tancredi Falletti di Barolo con cui ha condiviso per tutta la vita l’impegno verso i più deboli e poveri della società, ha concentrato il suo impegno soprattuto verso le donne e i bambini, le fasce di gran lunga più deboli.
Partendo dal principio – rivoluzionario per quei tempi – che il carcere, oltre che punire, deve redimere, rieducare, ridare dignità alla persona e reinserirla nella società, ha rifondato il carcere italiano, portandolo da peggiore in Europa a modello per gli altri paesi. Si faceva chiudere in cella con le carcerate per insegnare loro a leggere, fondò un centro per ragazze a rischio e povere, che senza dote non avrebbero potuto sposarsi, e per la riabilitazione delle ex detenute, realizzò il primo asilo infantile in Italia, il primo ospedale pediatrico per bambine e ragazze disabili, dove lavorò il giovane Don Bosco, e fondò, lei laica, due congregazioni religiose femminili, che spesso sono state lo sbocco per le ragazze da lei salvate.
L’Opera Barolo che oggi ha inaugurato Casa Giulia, è stata fondata dalla Marchesa 150 anni fa per la gestione del patrimonio di cui, dopo la morte del marito, era rimasta unica erede, non avendo la coppia figli.
La casa è il punto da cui ripartire quando un’esistenza sembra distrutta, offre la possibilità di trovare riposo, sicurezza, equilibrio sia per il singolo, sia per il nucleo famigliare, soprattutto i bambini.

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