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Premiato a Torino il profugo siriano sgambettato dalla reporter ungherese

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sarà oggi a Torino Ossama al Abed al Moshen, il profugo siriano diventato famoso suo malgrado per essere stato sgambettato dalla reporter ungherese Petra Laszlo. Quei pochi secondi di video fecero il giro del mondo, seguiti dalla storia di al Moshen. Allenatore di calcio in patria, vinse con l’Al-Fotuwa per due volte lo scudetto in Siria. In fuga dalla guerra con i due figli (la moglie è ferma in Turchia), cercava di raggiungere la Germania.

Per lui si è mossa la comunità sportiva internazionale. Offerte sono arrivate dall’Italia e da altre nazioni. Ora Al Moshen allena una squadra giovanile del Getafe in Spagna.

Oggi però sarà a Torino per ricevere il premio europeo dedicato alla memoria dell’ex eurodeputato Rinaldo Bontempi e del magistrato Maurizio Laudi. A consegnarlo saranno il Comune di Torino e l’associazione Etica e Sport.

 

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