Seguici su

Cultura

Cultura: nascono a Torino i Musei reali

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

Il Polo Reale cambia nome: nascono i Musei Reali di Torino. E’ quanto previsto dal decreto firmato dal Ministro Dario Franceschini. Un cambio per favorire la fruizione delle cinque grandi istituzioni culturali ospitate nell’antica residenza torinese dei Savoia: il Palazzo Reale con l’Armeria e la Biblioteca; il Museo di Antichità e la Galleria Sabauda. Oltre 3 chilometri di percorsi espositivi, più di 46.000 metri quadrati di pertinenze e 7 ettari di giardini.

Sulla pagina Facebook (che ha già cambiato nome) è apparso questo comunicato

Il Ministro Franceschini ha firmato, sabato 23 gennaio, il decreto che attribuisce un nuovo nome al Polo Reale di Torino. Nascono così i Musei Reali di Torino. Nuove parole per rendere più trasparente la radice storica che unisce le cinque grandi istituzioni culturali ospitate nell’antica residenza torinese dei Savoia: il Palazzo Reale con l’Armeria e la Biblioteca, il Museo di Antichità e la Galleria Sabauda. Lo straordinario patrimonio custodito nei Musei Reali affonda le sue radici nella storia della dinastia sabauda, da Emanuele Filiberto, a cui si deve il trasferimento della capitale da Chambéry a Torino, fino a Carlo Alberto, con il quale si compie la trasformazione delle collezioni di famiglia in un museo pubblico.
I Musei Reali sono oggi un distretto culturale confrontabile per superficie e ricchezza delle collezioni con i grandi musei d’Europa (Louvre, British Museum, Ermitage). Oltre 3 chilometri di percorsi espositivi, più di 46.000 metri quadrati di pertinenze, 7 ettari di giardini, presto restituiti al pubblico: un cuore pulsante di natura e cultura, nel centro della città.
Il nuovo nome è anche un nuovo inizio. Molto c’è ancora da fare per migliorare l’accoglienza e per adeguare i servizi dei Musei Reali ai migliori standard internazionali, ma il cammino è tracciato.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese