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Cronaca

Rapinano una tabaccheria poi scaricano estintore contro la polizia per fuggire

Redazione Quotidiano Piemontese

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Due cittadini rumeni di 25 e 30 anni, attualmente domiciliati a Torino, sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Volante per furto aggravato in concorso tra loro e con altri due soggetti in fase di identificazione, ai danni di una tabaccheria, e resistenza a Pubblico Ufficiale, oltre ad essere stati denunciati per danneggiamento aggravato.

La banda è giunta presso una tabaccheria di Via Rieti a bordo di una Range Rover poco prima dell’una e trenta di ieri notte. In due legavano una corda alla serranda del locale commerciale, un terzo soggetto faceva da palo e cercava di oscurare le telecamere esterne usando un estintore, mentre l’ultimo, rimasto a bordo dell’autovettura, aveva il compito di mettere in trazione la corda manovrando in retromarcia. E’ così che i malviventi riuscivano agevolmente ad entrare in tabaccheria. L’azione delittuosa si è conclusa nell’arco di pochi minuti: nonostante il sistema di antifurto nebbiogeno del locale commerciale sia entrato immediatamente in azione, i malviventi riuscivano a trascinare all’esterno una macchinetta videolottery, sradicata anche con l’utilizzo di un grosso martello da cantiere di 4 kg ed un piede di porco, ed a caricarla nel bagagliaio dell’autovettura; la refurtiva, che ammonta ad oltre 540 euro, è stata successivamente recuperata dagli agenti al termine dell’operazione. Da opportune verifiche è emerso che l’automobile era stata rubata circa venti giorni prima in una concessionaria di Vercelli. Subito dopo, i malviventi si mettevano in fuga a bordo della stessa auto in direzione Piazza Rivoli. Grazie al consistente numero di volanti presenti sul territorio, attualmente impiegate nei servizi di prevenzione e controllo contro i reati predatori in genere, alla quale si univano anche pattuglie Digos, coordinate efficacemente dalla Sala Operativa, si creava attorno ai fuggitivi una rete di sbarramenti, che li incalzava nella loro fuga protrattasi per 7 chilometri con forte rischio per gli utenti della strada. Giunti all’altezza di via Galvani, uno dei malviventi, nel tentativo di oscurare agli autisti la visuale e di guadagnare terreno, improvvisamente si sporgeva dal finestrino e, con un estintore a polvere, spargeva un densissimo fumo bianco sulle volanti inseguitrici, ormai vicine a bloccare la loro fuga. Dopo poco, però, i malfattori vistisi raggiunti, abbandonavano il veicolo e fuggivano a piedi. Due di essi, dopo una breve colluttazione, venivano definitivamente fermati dai poliziotti, che li traevano in arresto per furto aggravato in abitazione e resistenza a P.U. Inoltre, al maggiore di età è stata contestata sanzione amministrativa per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale, rinvenuta durante la perquisizione.

Il titolo del reato ascritto ai due soggetti è giustificato dal fatto che l’attività commerciale in questione è adibita a locale abitativo, in quanto per la preoccupazione di poter essere derubato il proprietario della tabaccheria ha organizzato nel retro un soppalco provvisto di letto e bagno, per poter dormire saltuariamente in negozio e scongiurare eventuali furti. Quella notte, purtroppo (o per fortuna), non era lì.

A carico dei due soggetti sono emersi numerosi precedenti di Polizia, in particolare il trentenne è legato ai reati di immigrazione clandestina, furto, ricettazione, porto di coltello, oltre ad essere sottoposto alla misura cautelare della presentazione alla Polizia Giudiziaria come da ordinanza emessa nell’Ottobre del 2015 dal Tribunale di Vercelli. Il soggetto in questione aveva in precedenza operato crimini della medesima fattispecie criminosa.

Il venticinquenne ha a carico precedenti d polizia per furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, acquisto di cose di sospetta provenienza e reati per clonazione di carte di credito.

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