
“Le scuole insicure vanno chiuse”. Sono le parole della Cassazione nelle motivazioni delle sei condanne relative ai fatti che hanno portato al crollo del tetto del liceo Darwin di Rivoli e alla morte del giovane studente Vito Scafidi.
“Le scuole che non offrono un adeguato livello di sicurezza per l’incolumità degli allievi e del personale che ci lavora – spiegano gli Ermellini – devono essere chiuse su iniziativa degli insegnanti che hanno accettato di ricoprire il ruolo di responsabili della sicurezza e prevenzione e che agiscono su delega del preside e non possono rimanere inerti di fronte a criticità foriere di pericoli. A loro spetta anche il compito, preliminare, di fare una ricognizione dello stato della struttura e dei rischi, ispezionando ogni locale dell’edificio, compresi i solai e i locali “tecnici”.
“È pacifico che il liceo Darwin – scrive la Cassazione – dipendesse per gli interventi strutturali e di manutenzione dalla Provincia, mentre “datore di lavoro” era da intendersi l’istituzione scolastica, soggetto che non possiede poteri decisionali e di spesa. Non può pertanto dubitarsi della posizione di garanzia dei funzionari della Provincia cui gravava l’obbligo degli interventi di manutenzione straordinaria dell’edificio”.
“Ciò tuttavia – proseguono – non comporta che la scuola resti esente da responsabilità anche nel caso in cui abbia richiesto all’Ente locale idonei interventi strutturali e di manutenzione poi non attuati, incombendo comunque al datore di lavoro (e per lui al responsabile sicurezza e prevenzione) l’adozione di tutte le misure rientranti nelle proprie possibilità, quali “in primis” la previa individuazione dei rischi esistenti e ove non sia possibile garantire un adeguato livello di sicurezza, con l’interruzione dell’attività”
Nella sentenza la Cassazione gli ermellini hanno condannato a quattro anni Michele Del Mastro, tre anni e quattro mesi per Sergio Moro e tre anni per Enrico Marzilli, tutti funzionari della Provincia di Torino. Due anni e sei mesi per Paolo Pieri, due anni e due mesi per Diego Sigot e due anni e nove mesi per Fulvio Trucano, i tre insegnanti che erano responsabili della sicurezza della scuola.