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Cultura

Anche l’Università di Torino e il Centro del restauro di Venaria impegnati nella valorizzazione di Pompei

Redazione Quotidiano Piemontese

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L’Università degli Studi di Torino e il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” hanno stipulato con la Soprintendenza speciale per Pompei Ercolano e Stabia una convenzione triennale: tale accordo prevede una stretta collaborazione finalizzata ad interventi di restauro sia nell’area archeologica, sia su un ampio lotto di opere archeologiche trasferite nei laboratori del CCR. Nell’inverno sono infatti arrivati a Venaria numerosi reperti provenienti dalla città antica, inseriti all’interno delle attività didattiche degli studenti degli ultimi anni del corso di Laurea Magistrale che si apprestano a ricevere l’Abilitazione alla professione di Restauratore.

Nell’estate del 2016 avrà poi inizio un importante cantiere didattico dedicato alla Domus della Caccia Antica: dieci studenti del corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali accompagnati da due docenti interverranno sui magnifici affreschi e sul mosaico pavimentale che decorano il tablinum, uno dei vani più prestigiosi dell’abitazione pompeiana. L’intervento si configura come estremamente impegnativo a causa del degrado dovuto alle infiltrazioni. Il progetto prevede la riapertura al pubblico dell’eccezionale complesso abitativo: in attesa del completamento dell’intervento, l’attività di restauro sarà condotta secondo la modalità del ‘cantiere aperto’, cioè i visitatori potranno assistere alle operazioni ed essere informati delle attività in corso. Il cantiere si affiancherà alle sistematiche ed estese operazioni di restauro del Grande Progetto Pompei che negli ultimi anni sta restituendo a nuova vita uno dei più importanti siti archeologici del mondo.

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