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Cultura

Al “Capitano coraggioso” Claudio Baglioni il “Premio Giovani 2016” di Collisioni

Redazione Quotidiano Piemontese

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The winner is… Claudio Baglioni. Va al cantautore romano il “Premio Giovani di Collisioni”, riconoscimento assegnato dai ragazzi ogni anno a un artista italiano che abbia voluto e saputo associare alla qualità del suo lavoro un impegno autentico a favore dei più deboli, dimostrandosi un modello non omologato e critico per le nuove generazioni.

Un premio intimamente legato al tema centrale dell’ottava edizione di Collisioni “Strangers”, dedicata a tutti coloro che, in fuga da una guerra, dalla carestia o dalla povertà, si sono ritrovati, come Ulisse, naufraghi su una spiaggia lontana e additati come stranieri. O a coloro che si sono risvegliati nel proprio letto, come Gregor Sasma, dopo aver annunciato al mondo il proprio orientamento sessuale o religioso, e hanno perso l’amicizia dei coetanei, l’affetto della famiglia. Trattati come estranei.

Il Premio Giovani  quest’anno viene consegnato a Claudio Baglioni non solo per la sua indiscussa popolarità e fama, ma anche (e forse soprattutto) in quanto Capitano Coraggioso: ossia grande amante e conoscitore del mare, che quasi quindici anni fa, prima di ogni altro artista o intellettuale in Italia, comprese la portata delle tragedie di coloro che, ogni giorno, sopra imbarcazioni di fortuna, naufragavano sulle coste di Lampedusa. Non solo: capì la grave impreparazione delle classi politiche e dell’opinione pubblica di fronte a quella drammatica emergenza e volle impegnarsi in prima persona, chiamando a raccolta tanti amici e grandi colleghi della musica italiana e internazionale per testimoniare la necessità di partecipare con senso di responsabilità alla ricerca di vere soluzioni.

Fiato mio – mio respiro

Grazie al festival di musica e arte O’Scia‘ (che in dialetto lampedusano significa ” fiato mio – mio respiro “, la maniera più affettuosa e gentile di saluto, molto differente da quelle con cui vengono apostrofati e accolti normalmente gli stranieri) Claudio Baglioni è riuscito, con dieci anni consecutivi di rassegne, dibattiti e iniziative anche a Bruxelles e Malta, a focalizzare l’attenzione su quello che poi sarebbe diventato il problema centrale dell’Europa, e a portare sull’isola riflettori veritieri e diversi da quelli omologati che, ogni giorno, le tv e i media accendevano nelle case degli Italiani.

Il premio 

Il Premio Giovani, riconoscimento dal forte significato simbolico, consegnato da una rappresentanza di ragazzi e ragazze di tutte le regioni italiane, viene così destinato ad un artista e alla sua straordinaria esperienza creativa e umana. Baglioni ha saputo tracciare una rotta per i giovani di tre generazioni; un musicista e compositore poliedrico che avrebbe potuto accontentarsi delle mete raggiunte, ma che da sempre ha avuto il coraggio di riprendere il mare, non solo nella continua ricerca stilistica che mai lo ha portato a ripetersi, ma anche nella generosità con cui si è lasciato contaminare dai problemi dei più deboli – di tutti quelli che hanno scoperto sulla propria pelle che ” la promessa di una terra non è poi davvero la terra promessa “.

 

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