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Piemonte

Al Flowers lo show controcorrente di Anohni

Redazione Quotidiano Piemontese

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L’evento al Flowers Festival era di quelli imperdibili, l’unica esibizione in italia per Anohni per l’estate 2016, la nuova identità tutta femminile di Antony Hegarty, che nella sua precedente incarnazione, Antony and The Johnsons, aveva raggiunto fama mondiale, grazie alla sua presenza e voce straordinaria. Non è la prima volta di Anohni a Torino, quando ancora nelle vesti Antony si esibì al Traffic Festival aprendo lo show di Lou Reed.

Personaggio controverso e controcorrente, porta in scena il suo manifesto transgender senza compromessi, basti pensare al rifiuto di partecipare alla cerimonia degli Oscar 2016, per i quali ricevette una nomination per la migliore canzone con il brano “Manta Ray”, composto con J. Ralph per il documentario sul cambiamento climatico Racing Extinction, denunciando in una lettera l’ipocrisia dello star system americano.

Ora con la sua presenza al Flowers, abbiamo potuto vederla completa, nella sua nuova dimensione, accompagnata in cabina di regia da due personaggi del calibro di Hudson Mohawke e Oneohtrix Point Never: presentare uno show, non solo di musica, ma un vero concept fatto di immagini, di movimenti e di sonorità e di atmosfere incredibili, imperniate nel suo nuovo album “Hopelessness” (Senza speranza), dal titolo forte. Personaggio particolare, già dalla scelta di vestire una tunica nera, che la coprisse interamente, senza svelarne mai il volto, conduce il suo pubblico lungo la sua strada, aperta da un lungo video di una conturbante “Naomi Campbell”, seguito dal suo ingresso in scena ai piedi di uno schermo ad alta risoluzione che proiettava volti femminili. Voce intensa, sonorità elettroniche, un percorso immaginario dentro il suo mondo, le sue idee e le sue ossessioni, rimarcate da un album in cui sono centrali le sue posizioni in materia di politica e diritti civili. Uno spettacolo unico, un personaggio che riesce a trasmettere serenità e inquietudine allo stesso tempo, qualcosa di più di un concerto, qualcosa di nuovo e di veramente bello. Mai come in questo caso le immagini aiutano a descrivere lo spettacolo.

Il Flowers Festival continua stasera con Max Gazzè, reduce da un tour di sold out un po’ ovunque e Salmo il 14, rapper molto amato e seguito da queste parti, il 15 gli Afterhours, che porteranno in scena il loro nuovo album “Folfiri o Folfox”, che ha scalato le classifiche e li ripropone con enfasi sulla scena indie. Chiude Alborosie, sabato 16, per una serata a ritmo di suoni reggae e dub; in attesa la prossima settimana dell’arrivo dei The Pixies, il 21 Luglio, per un’altra data imperdibile.

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