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Cultura

Percossi dal vento, a Binaria la mostra sugli artisti irregolari

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L’arte dei malati psichiatrici, quella dei clochard, dei detenuti, degli emarginati è meno arte di quella degli artisti riconosciuti? Questo è in estrema sintesi quello che Davide Gambaretto e Nadia Lorefice si chiedono con la mostra Percossi dal Vento, che dal 13 al 22 luglio sarà ospitata negli spazi di Binaria – Gruppo Abele in via Sestriere 34.

Abbiamo avuto modo di veder la mostra in anteprima con la guida appassionata dei due curatori e il risultato dell’esposizione è entusiasmante: una serie di opere di indubbio interesse e alcuni pezzi decisamente sorprendenti per qualità artistica e per emozioni che riescono a suscitare. Nella breve gallery qui sotto potete avere un’idea di quello che vi aspetta.

Percossi dal vento verrà inaugurata mercoledì 13 luglio alle ore 20.00, con un opening al quale saranno presenti i curatori e i responsabili degli enti che hanno messo a disposizione le opere degli artisti.

Prima, alle 19.00, verrà presentato il libro “Perchè i matti” di Diego Finelli, che abbiamo intervistato qualche settimana fa (inoltre una copia del libro è in palio proprio in questi giorni sulla nostra pagina Facebook).

In contemporanea si inaugura anche la fotografica “Io come Voi” di Roberto Cavallo, Mauro Alessandria, Susy Cagliero e Claudio Zecchin, che mostra come sono oggi gli ospedali psichiatrici abbandonati.

Beyond the Garden è un progetto a cura di Davide Gambaretto e Nadia Lorefice, volto a promuovere l’arte outsider (detta anche arte irregolare), in quanto movimento dotato di una sua intrinseca qualità estetico-formale, slegata da logiche sociali. Outsider è, infatti, un termine ombrello che nelle ultime decadi è arrivato a comprendere svariati stili e movimenti artistici. Con questa dicitura si designa la grande, variegata e complessa famiglia degli artisti emarginati, folk, visionari, spesso con problemi psichici, a volte carcerati o disabili, e sempre – o nella maggior parte dei casi – sprovvisti di una formazione artistica accademica.

Negli ultimi anni, la presentazione di questi lavori – soprattutto in Italia – ha avuto, però, una connotazione prevalentemente sociale. Infatti, la loro rilevanza e la loro stessa esistenza in quanto opera viene quasi sempre subordinata e cancellata dal fatto di essere percepiti e analizzati come “semplici” manufatti, relizzati nell’ambito di laboratori assistenziali. Gli stessi individui che le realizzano, inoltre, non vengono quasi mai riconosciuti come artisti, pur se in molti casi la loro produzione – da un punto di vista qualitativo – permetterebbe senza dubbio l’utilizzo di questa terminologia.

Per questo motivo il gruppo curatoriale Beyond the Garden si prefigge l’obiettivo di presentare questa tipologia di lavori offrendo un respiro più ampio, di cui la mostra Percossi dal Vento è un primo appuntamento. Verranno esposti lavori in prestito dall’archivio dell’Ex-Ospedale Psichaitrico di Collegno, dal Centro Diurno ANFFAS di Biella e dall’Associazione Materiali di ScARTo di Torino. Questo appuntamento è inteso come preludio e avvicinamento al futuro progetto di mostra Inner Landscape (programmato a Torino per dicembre 2016) che presenterà nuovi lavori e metterà le cosiddette opere outsider in dialogo estetico–formale con lavori creati da giovani artisti contemporanei del territorio piemontese.

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