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La protesta del popolo del Family day davanti il Comune contro contro l’assessorato “alle famiglie”

Redazione Quotidiano Piemontese

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“Di famiglia ce n’è una sola”. Questo il motto delle circa 200 persone che, questo pomeriggio, si sono trovati davanti a Palazzo di Città con il bavaglio in bocca per protestare contro la sindaca Chiara Appendino e la sua decisione di titolare al plurale l’assessorato alla famiglia (che è diventato “alle famiglie”)  affidato a Marco Giusta.

Una manifestazione, spiegano i partecipanti  “per ricordare che di famiglia ce n’è una sola, quella naturale che riconosce ai figli il diritto ad un papà e ad una mamma, contro gli attacchi ideologici portati dal centrosinistra autore della legge Cirinnà così come dal Movimento 5 Stelle”.

Il caso ha voluto che all’interno del Municipio si stessero svolgendo delle celebrazioni di alcuni matrimoni.

 

 

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