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Cronaca

Amianto all’Olivetti: condanna a 5 anni e e mesi per Carlo e Franco De Benedetti

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono tredici le condanne emesse dal tribunale di Ivrea nel processo per le morti causate dall’amianto fra gli ex operai della Olivetti. Le condanne più pesanti, 5 anni e due mesi, sono arrivate per Carlo e Franco De Benedetti. I due fratelli sono stati ritenuti colpevoli di lesioni colpose e omicidio colposo per dieci casi di malattia. L’accusa aveva chiesto 6 anni e 8 mesi per Carlo e 6 anni e 4 mesi per Franco.

Il giudice Elena Stoppini ha sentenziato anche tre assoluzioni, fra queste quella per Roberto Colaninno, che era a processo per un caso di lesioni colpose.

Fra le altre dodici condanne, risalta anche quella emessa nei confronti dell’ex ministro Corrado Passera, a cui sono stati inflitti 1 anni e 11 mesi.

Il commento di Carlo De Benedetti: “Sono stupito e molto amareggiato per la decisione del Tribunale di Ivrea di accogliere le richieste manifestamente infondate dell’accusa. Sono stato condannato per reati che non ho commesso”. De Benedetti annuncia anche che presenterà ricorso in appello.

Laura D’Amico, avvocato della Fiom-Cgil che si era costituita parte civile: “Esprimiamo una grande soddisfazione perché dopo un dibattimento molto duro e combattuto, soprattutto da parte delle difese, è emersa la verità ed è stata data giustizia alle vittime. La soddisfazione è data anche dal fatto che il giudice ha condannato gli imputati al risarcimenti dei danni ai privati e alle associazioni, tra cui anche la Fiom-Cgil”.

Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom-Cgil: “Nulla può restituire ai propri famigliari i lavoratori scomparsi ma almeno questo processo ha fatto giustizia ed è significativo che le pene più severe siano state comminate alle figure di grado più elevato, che avevano le maggiori responsabilità nel dirigere l’impresa. Questa sentenza è però solo la chiusura di capitolo, non solo perché le statistiche dicono che purtroppo le persone continueranno a ammalarsi e morire anche nei prossimi anni, non solo perché sicuramente le difese ricorreranno in appello, ma anche perché sono già in stato avanzato i lavori istruttori di processi per altre morti di amianto in Olivetti”.

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