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Cronaca

Falsi dati vendita in Usa, inchiesta Fbi e Sec su Fca

Redazione Quotidiano Piemontese

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L’Fbi e gli uomini della Securities Exchange Commmission (Sec), la Consob americana, indagano sulle modalità di comunicazione sui dati di vendita negli Stati Uniti di  Fiat Chrysler Automobiles (Fca).  Secondo alcune indiscrezioni dell’agenzia Bloomberg, il dipartimento di giustizia americano starebbe indagando su Fca per capire se l’azienda ha violato le leggi finanziarie: a gennaio un concessionario negli States aveva avviato una causa contro Fca Us perché sosteneva che l’azienda gli avrebbe offerto incentivi finanziari affinché registrasse falsamente le vendite.

Spiega Blomberg:

L’ indagine federale segue le cause civili che hanno sfidato numeri di vendita della società . In una causa depositata nel mese di gennaio , un rivenditore di Chicago ha affermato che l’azienda ha gonfiato le sue vendite di auto degli Stati Uniti pagando concessionari per segnalare vendite di più veicoli di quello che effettivamente ha fatto.

In risposta all’inchiesta, Fca ha diramato questo comunicato

In replica a a quanto riferito oggi da da talune fonti di stampa, FCA conferma di aver prestato la  propria collaborazione in una inchiesta della Seecurities Exchange Commmission in merito ai dati relativi alle vendite da concessionari  a clienti finali negli Stati Uniti. Nelle sue relazioni  finanziarie annuali e trimestrali, FCA riporta  i ricavi sulla base delle sue spedizioni a concessionari e clienti  e non sulla base delle unità riportate come vendute a clienti finali dai concessionari.

Alla borsa di Wall Street,  i titoli Fca, dopo una prima fase di ascesa dello 0,45 per cento a 6,78 dollari, ha virato in negativo fino a 6,55 dollari.

 

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