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Economia

La Regione Valle d’Aosta vuole privatizzare il Casinò di Saint Vincent

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Regione Valle d’Aosta sta seriamente pensando di privatizzare il Casino di Saint Vincent. Secondo l’assessore alle finanze della Regione VdA Ego Perron: “La privatizzazione della casa da gioco non è un tabù ma deve essere una scelta serena che la politica deve esaminare: non è una scelta che la Giunta può prendere da un venerdì all’altro e deve essere comunque una scelta redditizia per la Regione.

La scelta deve essere fatta con enorme prudenza: sono in corso delle valutazioni, ci sono dei confronti e delle idee per dare un approccio di prospettiva, ma non c’è nessuna decisione in un senso piuttosto che in un altro”.

Per il presidente della Regione Valle d’Aosta, Augusto Rollandin: “Siamo ancora in fase di valutazione, non abbiamo ancora preso nessuna decisione. Non si cercherà di applicare alla casa da gioco valdostana la strategia pensata dal Comune di Venezia, andata a vuoto, ma il progetto a cui stiamo lavorando è completamente diverso”.

Il Casinò di Saint-Vincent ha chiuso il bilancio 2015 con un passivo di 18,5 milioni di euro e un fatturato complessivo di 69,2 milioni di euro cresciuto di circa te milioni di euro rispetto al 2014.

La casa da gioco della Valle d’Aosta ha aperto il 29 marzo 1947. Nel 2002 è stata costituita la Casino de la Vallée S.p.A. per gestire la casa da gioco di Saint Vincent e le altre attività relative. Nel 2010 la Società Casinò de la Vallée S.p.A. ha incorporato la Società S.T.V. Spa., di proprietà della Regione Autonoma Valle d’Aosta, che gestiva il Grand Hotel Billia, il Centro Congressi e tutte le attività di ristorazione e bar. L’azienda ha oggi oltre 830 dipendenti.

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