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Alessandria

Trovata l’impiegata infedele responsabile dell’ammanco al comune di Ovada

Redazione Quotidiano Piemontese

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La Guardia di Finanza di Acqui, dopo lunghe  indagini su mandato della Procura di Alessandria, ha sequestrato all’impiegata P.M del comune di Ovada , immobili a lei intestati, per un valore complessivo di 130 mila euro

La donna pare coinvolta nel maxi ammanco emerso tra fine 2015 e inizio 2016 nei conti dell’ufficio tecnico del Comune di Ovada di cui la donna ai tempi era addetta al servizio di riscossione dei diritti di segreteria dell’ufficio tecnico.

Secondo la finanza la cifra sarebbe pari a quella che la donna avrebbe sottratto secondo quanto appurato nelle indagini dal 2009 al 2015.

 

Il sequestro è stato ordinato dalla Corte dei conti di Torino, su richiesta della Procura che ha riscontrato il pesante danno patrimoniale (e d’immagine) provocato al Comune. La vicenda, a questo punto, avrà anche risvolti penali.

 

A far venire alla luce l’ammanco, inizialmente quantificato in 80 mila euro e via via cresciuto, era stato lo stesso Comune: notato il «buco» aveva segnalato tutto alle forze dell’ordine.

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