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Spettacolo

Bocephus King e Bobo Rondelli al FolkClub

Redazione Quotidiano Piemontese

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Partita il 6 ottobre, la nuova stagione del FolkClub, storico e glorioso club, che da ventinove anni propone e porta nel centro della nostra città artisti unici e noti a chi della musica ne fa una questione di ricerca e di qualità. Impossibile elencare o scegliere un artista tra le centinaia che hanno calcato il piccolo palco di Via Ettore Perrone 3/bis , nel cuore di Torino, dal rock, al jazz, al folk, alla musica popolare, in un continuo percorso di ricerca e scoperta musicale.
Anche quest’anno la programmazione curata da Paolo Lucà e Davide Valfrè, offre come sempre un universo di mondi musicali, basti pensare al ritorno, dopo 17 anni della storica voce dei Pentangle, Premio Tenco 2015, Jacqui McShee, vero e proprio punto di riferimento del folk revival inglese, oppure grande musica d’autore di Michele Gazich, che ha presentato il suo nuovo lavoro “La Via del Sale”.

Ma è questo venerdì che vedremo l’incontro fra due artisti geniali ed istrionci, due veri abituè del FolkClub, quello da loro definito come un “mostro mitologico”, il BOBOCEPHUS, a mezza strada tra Bocephus King e Bobo Rondelli. Bocephus King, nome d’arte di Jamie Perry, straordinario e poliedrico cantautore canadese, modi gentili, voce ed espressione intensa, simpatia istintiva, costantemente alla ricerca del bello e del vero nel suo percorso musicale. Difficile etichettarlo, tra country, blues, soul, vaudeville, swing, burlesque, motown, roots, Bocephus si muove un po’ tra tutti, senza fermarsi del tutto su uno in particolare, anzi, interpretandolo in base alla propria sensibilità ed esperienza. Artista di nicchia, senza dubbio, noto in italia per la sua partecipazione al Premio Tenco, è uno dei pochi ad aver superato le regole del FolkClub, che impediscono allo stesso artista di esibirsi due anni di seguito, grazie anche a due “secret show” tenutisi negli ultimi due anni.Se a lui uniamo Bobo Rondelli, storica voce e leader degli Ottavo Padiglione (band toscana davvero unica nel panorama della musica degli anni 80), convertito poi ad una ispirata e più intima carriera cantautorale, otteniamo una miscela davvero esplosiva, di qualità, emotività e simpatia. Sguaiato ma assolutamente vero ed intenso, completa sul palco un duo di anime forti, ma assolutamente complementari, per musica ed esperienze. Se volete accertarvene di persona, venite Venerdì sera al FolkClub.

Il programma continua poi sabato 15/10 con UMAMI, l’ensemble di musica latina di Miguel Acosta, che festeggia i trent’anni di attività. Il 27/10 sarà la volta di Michel Balatti, Il funambolico flautista dei Birkin Tree che presenta il suo primo CD. Il mese di ottobre si conclude poi con la prima tappa della rassegna RadioLondra che propone Liane Carroll, venerdì 28, pianista e cantante dall’energia travolgente che fece registrare un entusiasta sold out nel 2013. Per maggiori informazioni vi rimandiamo a www.folkclub.it.

Domani le foto della serata con BOBOCEPHUS.

Paolo Pavan e Nicoletta Lucheroni per QP.

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